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    Ricettacolo di spazzatura e sporcizia a Los Cristianos

    Stride l’ammasso di spazzatura e sporcizia nell’edificio abbandonato ormai da un decennio a La Montañita, a Los Cristianos, centro nevralgico del turismo del sud dell’isola e meta top per i visitatori delle Canarie.

    Le proteste dei vicini della zona arrivano ancora più accorate dopo che, 4 mesi prima, erano state garantite risoluzioni immediate e sgombero dell’edificio dalla spazzatura che ora, accumulatasi, è diventata ricettacolo per topi e miasmi insopportabili.

    Ma del resto anche le denunce avanzate per il centro commerciale di paseo Los Tarajales, dove un gruppo di okupas si era insediato con le conseguenze del caso, non sono state accolte dalle autorità.

    E dopo aver bussato alla porta del consigliere all’Urbanismo, i residenti si sono rivolti alla polizia e ad alcuni leader politici, sottolineando che in più occasioni sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per spegnere piccoli incendi causati dagli occupanti delle strutture dismesse per scaldarsi, strutture che, trattandosi di proprietà private, non possono essere varcate dalle forze dell’ordine.

    I residenti dell’edificio situato al numero 5 di Roque de Jama, molto vicino all’ufficio postale di Los Cristianos, e quelli che vivono nella comunità Canary Sol, si sono detti stanchi di sollecitare a più riprese un intervento da parte del Consiglio Comunale, che puntualmente ogni volta ignora le lamentele sottolineando che il problema è di competenza giudiziaria.

    La situazione è più che mai paradossale se si considera che gli edifici invasi dalla spazzatura hanno un proprietario che, a sua volta, non solo latita ma non paga l’IBI.

    Ai residenti non rimane quindi che presentare una denuncia in Tribunale contro i proprietari e contro l’Ayuntamiento per inerzia nei confronti del problema che, a tutti gli effetti, riveste carattere di allarme sociale.


    Quanto meno una seria pulizia e una rimozione di tutta la spazzatura sarebbero state opportune al fine di evitare rischi igienico sanitari, così come la recinzione degli edifici per evitare abusive occupazioni.

    Nello scorso mese di marzo il dipartimento di Urbanistica dell’Ayuntamiento di Arona aveva annunciato di voler multare seriamente i proprietari degli stabili per inadempienza dei doveri nei confronti delle proprietà, ma nulla è cambiato e i ratti sguazzano tra ammassi di spazzatura puzzolente senza timore alcuno.

    di Ilaria Vitali

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