Si chiama Elisa ed è la prima turbina che verrà posizionata in mare sulla Plataforma Oceánica delle Canarie per produrre 5 MegaWatt che una linea elettrica sottomarina a 36kV trasferirà in rete grazie alla collaborazione con Acciona Energía.
La turbina, di proprietà Siemens Gamesa, rientra nell’innovativo progetto di Plocan, un ente finanziato dalla UE che ha per obiettivo quello di consolidare le Isole Canarie come banco di prova per le energie innovative rinnovabili.
Il prototipo di questo sistema di produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si chiama Mario Luis Romero Torrent e ha superato i requisiti imposti da Bruxelles; si tratta in pratica di un generatore e di un cavo di connessione basato sui principi gravitazionali, integrato da una torre telescopica auto installante con turbina, completamente assemblata a terra e poi rimorchiata fino alla piattaforma di Plocan.
Il progetto, a differenza di molti altri modelli, non richiede opere in cemento, né basamenti o dragaggi, così come non comporta lo scarico di eventuali materiali nell’ambiente marino; come sistema di protezione dell’impianto si è ricorsi a un pionieristico sistema dove sono stati utilizzati sacchi pieni di pneumatici inutilizzati.
Nella zona di installazione non vi sono limitazioni ambientali, né esistono specie sensibili o siti archeologici facenti parte del patrimonio storico culturale; di fronte alla piattaforma che ospita la turbina si trova un centro di trattamento rifiuti gestito da Ferrovial Servicios, progettato dall’ingegnere Pablo Redondo.
Da tale impianto l’energia verrà inviata in rete attraverso la combustione dei rifiuti e il sistema della biometanizzazione.
Magda Altman