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    Traffico alleggerito a Las Chafiras

    L’area di Las Chafiras è uno dei grandi imbuti di traffico nel sud di Tenerife e a tal proposito il Cabildo ha annunciato la costruzione di una nuova rotonda e di una strada, al fine di decongestionare la zona.

    Un percorso alternativo, attraverso il quale potranno circolare i veicoli sia in entrata che in uscita, porterà verso la zona costiera di Granadilla, precisamente a Los Abrigos.

    L’istituzione insulare, che ha già completato il progetto, ha affermato che i lavori potrebbero già iniziare nel primo trimestre del 2019.

    Come affermato da Miguel Becerra, direttore dei Lavori Pubblici e della Mobilità, le opere relative a Las Chafiras rappresentano un lavoro di fondamentale importanza e che andrà a completare il collegamento Las Chafiras-Oroteanda, dove si riversa tutto il traffico proveniente da Los Abrigos.

    La rotatoria sarà realizzata sotto a Mercadona e la nuova strada dietro ai magazzini industriali della zona bassa del poligono, decongestionando quindi il traffico poiché coloro che da Los Abrigos si dirigeranno a sud, non dovranno necessariamente uscire a Las Chafiras, e analogamente avverrà per coloro che viaggeranno nella direzione opposta.

    La strada, che arriverà fino alla rotatoria in prossimità della stazione di servizio El Gomero, completerà a sua volta la grande opera del tratto della TF1 Las Chafiras Oroteanda, che include la realizzazione di un grande anello fino allo svincolo di San Miguel e di due rotatorie a 1,2 km di distanza verso sud.

    Le opere sono già state aggiudicate alla UTE Ferrovial Agroman S.A. Ten Asfaltos Excavaciones Óscar del Castillo, per un importo pari a 21.797.786 euro.


    Becerra, oltre ad annunciare i lavori per alleggerire il traffico a Las Chafiras, ha puntualizzato l’impegno del Cabildo per rafforzare il trasporto pubblico e cercare di ridurre quindi l’alta percentuale di veicoli privati che circolano nella regione (3 su 4).

    Chi utilizza i mezzi pubblici come le guaguas, ha precisato, non è da considerarsi inferiore a chi utilizza un’auto, bensì è da vedere come un cittadino che inquina meno, produce meno rumore e sfrutta al meglio le infrastrutture pubbliche.

    Redazione

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