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    Quanto è economico per un turista nordico soggiornare alle Canarie

    Con l’arrivo del turismo nordico alle Canarie nella stagione autunnale e invernale, l’occupazione sulle isole è schizzata alle stelle e non solo favorita dal clima, totalmente all’opposto dallo scenario freddo del nord Europa, ma anche dai prezzi, estremamente vantaggiosi per paesi al di fuori dell’Euro come Norvegia, Danimarca e Svezia.

    L’isola più gettonata per questa fascia di mercato è Gran Canaria, subentrata a Fuerteventura e Lanzarote, dove i turisti nordici sono passati da 155.336 nel 2001 a 318.569 nel 2015.

    Per il turista nordico una lattina di birra alle Canarie è del 79% più economica che a casa propria, così come una tazza di caffè, 71% in meno, e un litro di latte, 56%.

    Va precisato che ovviamente uno stipendio medio in Svezia è pari a 2.165 euro netti mentre alle Canarie, nel migliore dei casi, si aggira sui 1.000 euro, e che molti prodotti di genere comune come il pane, il riso e il caffè, al nord costano molto di più rispetto all’Arcipelago.

    Se mezzo chilo di pane nei paesi nordici si aggira sui 2,21 euro, alle Canarie è pari a 0,84 centesimi, mentre un pacco di riso che nei supermercati nordici costa 2,65 euro, sulle isole viene venduto a 0,94.

    Il gruppo più importante tra i turisti nordici di Gran Canaria, basandosi sulla posizione lavorativa, è rappresentata, secondo i dati Istac, da funzionari o professionisti del settore pubblico, pari al 22,39% del totale, mentre il resto è costituito da studenti, casalinghe e disoccupati, questi ultimi rappresentano a loro volta il terzo gruppo più numeroso.

    Il turista nordico, oltre ai beni di prima necessità, trova anche il prezzo della benzina particolarmente favorevole, per la precisione il 36% in meno rispetto al proprio paese, e le tariffe per affittare un appartamento di 85 metri quadrati che arrivano all’85% in meno.


    Meno cara anche la palestra, con abbonamenti del 46% in meno, e il cinema, che costa il 58% in meno.

    Ovviamente è normale che il turismo nordico abbia un discreto interesse nell’Arcipelago delle Canarie, tanto da prenotarne la vacanza con grande anticipo, generalmente pari a 90 giorni prima della partenza, e a scegliere di rimanere nelle isole dagli 8 ai 15 giorni, ripetendo l’esperienza l’anno successivo.

     

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