Come riportato recentemente dall’Ente del Turismo del Gobierno Regional, il numero delle famiglie con bambini che hanno scelto le isole Canarie per trascorrere le vacanze è aumentato, dal 2010 al 2017, del 68%.
In particolare l’offerta ricettiva alberghiera nel corso del 2018 ha registrato 2.569.980 turisti accompagnati da quasi 2 milioni di minori di 15 anni, quando nel 2010 le cifre sono state rispettivamente di 1.528.248 e 1.480.762, secondo i dati forniti da Promotur Turismo de Canarias, organo dipendente dal Dipartimento di Turismo, Cultura e Sport del Gobierno.
Il fatturato annuo nelle isole di questa tipologia di turista è stato pari a 2.519 milioni di euro nel 2017 e di 1.351 milioni nel 2010, evidenziando quindi un aumento dell’86,4%.
Il 91,5% dei turisti sceglie l’Arcipelago e in particolare Tenerife per il bel tempo e le condizioni climatiche completamente differenti dal luogo di origine, mentre il 35,8% afferma che fondamentali sono le spiagge, molte delle quali attrezzate per bambini con servizi aggiuntivi di ricreazione.
Il 28% considera invece importante la pace e la tranquillità, seguite da bellezza e unicità dei paesaggi per un 17,6%, la possibilità di scoprire nuovi luoghi per il 13,6%, i prezzi ancora competitivi per il 12% e la sicurezza per il 10,5%.
Interessante è scoprire che un 76,5% dei turisti accompagnati da bambini ripetono l’esperienza della vacanza alle Canarie e di questi un 11% vi ha trascorso più di 10 vacanze consecutive.
Se Tenerife nel 2017 è risultata l’isola più amata dalle famiglie con bambini al seguito, Gran Canaria si è situata al secondo posto, prima di Lanzarote, Fuerteventura e infine La Palma.
Riguardo alla tipologia di alloggio preferito, la maggior parte ha scelto alberghi a 4 stelle mentre il restante sistemazioni extra alberghiere, come le case vacanza.
Il profilo medio del turista accompagnato da bambini varia dalla coppia classica, che rappresenta il 64%, ad adulti soli con figli minori, nonni e altri familiari.
La maggior parte di questi adulti sono dipendenti di fascia medio alta, seguiti da imprenditori e lavoratori autonomi; la maggior parte delle famiglie con bambini è arrivata dal Regno Unito, per un 39,7%, seguito dalla Germania, 13,3%, e dalla Spagna, 11%.
Anita Caiselli