La nota piattaforma di affitto case e appartamenti Airbnb ha recentemente provveduto a eliminare 18.000 profili sul portale, relativi a offerte di affitti di case vacanza in Andalusia risultate non presenti nel registro della Junta de Andalusia.
Dopo 4 mesi di moratoria, si è così arrivati a una massiccia regolarizzazione con 7.609 registrazioni in 5 mesi e alla cancellazione dei 18.000 profili che, sebbene avvisati, non hanno provveduto ad ottemperare agli obblighi previsti nel caso di questo tipo di modalità ricettiva.
Del totale, affermano fonti accertate, quasi la metà non ha avuto prenotazioni nel corso dell’ultimo anno e per tutti è scattata quindi l’espulsione dal noto portale, nonostante all’inizio del 2018 sia stato implementato un sistema di registrazione on line semplificato per facilitare il rispetto delle normative vigenti.
In seguito all’impegno assunto da Airbnb con la Junta, i responsabili della piattaforma in Spagna hanno deciso di agire in maniera drastica e dal primo di ottobre hanno eliminato le pubblicità dei profili non registrati.
A oggi ci sono 40.800 profili andalusi, numero quasi equivalente al numero totale di quelli registrati dal Turismo, e l’amministrazione avrebbe concesso la licenza all’utilizzo per fini turistici a 42.808 proprietà.
L’annuncio di Airbnb di voler rimuovere gli annunci irregolari ha decisamente incrementato la richiesta di regolarizzazione, segno che il business delle case vacanza in Andalusia è piuttosto fiorente.
Secondo le informazioni fornite dalla piattaforma, il profilo medio del padrone di casa che utilizza questa modalità risulta essere quella di una persona di 47 anni di età, che sfrutta la propria abitazione per circa 33 giorni all’anno; poco più della metà è donna e la stragrande maggioranza possiede una sola proprietà in offerta.
Quella di Airbnb non è la prima azione di questo tipo che viene intrapresa, già HomeAway è stata pioniera nell’abilitare un campo specifico affinché i proprietari possano facilmente rispettare il regolamento vigente sulle case vacanza.
HomeAway di fatto, come le altre piattaforme del settore, sostiene un’azione congiunta con amministrazioni e associazioni rappresentative del settore, come Apartsur e AVVA, per lo sviluppo di iniziative concrete che integrino trasparenza e sostenibilità del turismo in Andalusia.