L’élite politico-intellettuale delle Canarie non vuole essere da meno delle altre comunità autonome e così, nella riforma dello Statuto, per la prima volta si fa appello ad un’identità collettiva, linguistica e culturale differenziata, chiedendo quindi di attribuire all’Arcipelago la competenza per regolare le particolarità dello spagnolo parlato sulle isole.
Poiché non esiste una lingua propria, pur essendoci una Accademia al riguardo, l’amministrazione autonoma dell’Arcipelago chiede di fatto di poter essere responsabile della regolamentazione della peculiarità linguistica dello spagnolo parlato sul suo territorio, che differisce da quello nazionale.
Nella fattispecie la comunità autonoma ha competenza esclusiva su tutto il patrimonio culturale come da articolo 149.2 della Costituzione, che include l’organizzazione del regime giuridico dei beni, delle attività e di altre manifestazioni che compongono il patrimonio storico, architettonico, artistico, archeologico, etnografico, paleontologico, scientifico e tecnico, nonché i beni immateriali, come quello relativo alla linguistica, appartenenti alla cultura popolare delle Canarie.
Le Isole così assumono il controllo esclusivo su archivi, biblioteche, musei e centri culturali di proprietà statale situati nell’Arcipelago e la cui gestione non è espressamente riservata allo Stato.
L’amministrazione autonoma coopererà con altre comunità e con lo Stato per l’efficace gestione di fondi propri, all’interno o all’esterno dell’Arcipelago, e di quelli di altri territori; stabilirà le misure necessarie per garantire l’accesso alla cultura della cittadinanza, considerando la frammentazione territoriale, sociale, economica e linguistica.
La competenza esclusiva riguarderà anche le attività culturali e artistiche canarie, intendendo la diffusione della creazione e della produzione teatrale, della danza e delle arti combinate, così come gli incentivi fiscali saranno ricompresi nella sua giurisdizione.
Le attività sportive e ricreative sono regolamentate dall’art.136 che afferma che la competenza esclusiva prevede la garanzia dell’accesso pubblico alle strutture, la promozione del diritto al trasporto e la comunicazione tra le isole.
Redazione