Pur avendo grandi attrazioni, come Los Tilos o Marcos y Cordero, manca di alloggi per le migliaia di visitatori che arrivano, una situazione che cercano di risolvere sviluppando la costa.
La natura di San Andrés y Sauces offre grandi attrazioni per i turisti che si recano a La Palma.
La foresta di Los Tilos o Marcos y Cordero sono obiettivi prioritari nella mappa di qualsiasi visitatore.
Ma il comune, pur ricevendo così tanti turisti, non ha un’offerta di alloggio che permette di passare la notte in città e, quindi, generare attività economica e occupazione potenzialmente disponibile per San Andrés y Sauces.
Questo è quello che il Comune sta cercando di invertire, e quest’anno deciderà come organizzare il progetto di sviluppo costiero, tra il lungomare e San Andrés, dove sono autorizzati mille posti letto: 800 nella zona del lungomare che corre lungo la costa tra il Charco Azul e San Andrés, e altri 200 in questo centro storico.
“Non vogliamo competere con i centri turistici consolidati, come Los Cancajos o Puerto Naos, ma aspiriamo ad offrire un’alternativa di alloggio, di qualità, nella zona di sviluppo del comune che è la costa”, ha detto il sindaco Francisco Paz.
Attualmente, l’alloggio è limitato ad una pensione, appartamenti sulla costa e diverse case per il turismo rurale.
Il progetto di urbanizzazione definirà il tipo di alloggio che verrà utilizzato sul lungomare, che non è stato ancora definito, ma che, secondo il sindaco, sarà un intervento che non altererà il paesaggio delle piantagioni di banane nell’area circostante, quindi non si opterebbe per la costruzione di un grande edificio alberghiero, ma piuttosto un modello di ville o qualcosa di simile.
Tuttavia, il sindaco ha insistito sul fatto che questo aspetto dovrà essere studiato a fondo da tecnici e specialisti per arrivare alla definizione più appropriata per l’ambiente.
“Stiamo andando a facilitare gli investimenti turistici per farli arrivare al comune, ma definiremo il modello in anticipo”, ha detto.
Per quanto riguarda il centro storico di San Andrés, che per il suo valore patrimoniale e la sua bellezza è un’enclave molto visitata dai turisti, i duecento posti letto approvati si concentrerebbero più sulla riabilitazione delle vecchie case della zona da utilizzare a questo scopo che sulla costruzione di nuovi spazi, anche se quest’ultima possibilità non è esclusa.
Il progetto di urbanizzazione comprenderà anche la rettifica dell’attuale strada che collega il Charco Azul con Puerto Espíndola, creando un nuovo tracciato con una pista ciclabile e collegandosi direttamente con il lungomare della costa di San Andrés y Sauces.
Francisco Paz ribadisce che è chiaro come “la crescita del comune viene dalla costa”.
Hanno una delle piscine naturali più apprezzate delle Isole Canarie, il Charco Azul, la spiaggia e Puerto Espíndola, che, aggiunto al nucleo di San Andrés, costituiscono un insieme di immenso valore naturale e patrimoniale che riunisce una capacità turistica fino ad oggi quasi vergine.
Alberto Lorenzini