Se siete in cerca di luoghi di Tenerife che non figurano nei depliant turistici tradizionali, lontani dal circuito talvolta caotico di visitatori o siete tra i croceristi che desiderano avere un assaggio della vera isola, ecco alcune proposte da tenere in considerazione suggerite dai blogger più seguiti al momento.
L’Auditorium de Tenerife, centro culturale progettato dall’architetto Santiago Calatrava, si trova in una zona privilegiata di Santa Cruz de Tenerife, vicino al mare.
Qui è possibile ascoltare la Tenerife Symphony Orchestra, operativa tutto l’anno grazie ai numerosi concerti e festival cui partecipa.
L’Auditorium de Tenerife, oltre alla spettacolarità dell’edificio e del luogo in cui sorge, è indubbiamente una di quelle attrazioni al di fuori del tradizionale circuito turistico e che offre visite guidate per conoscerne particolari e storia.
Le visite sono disponibili dal lunedì al sabato, escluso festivi, alle 10, alle 12, alle 14 e alle 16.
Mentre il grosso del flusso turistico si riversa in località come Playa de las Americas e Costa Adeje, relativamente pochi godono della particolarità di Los Cristianos, un’altra destinazione da inserire nella lista di quelle alternative.
Vicki Psarias, la blogger di Honest Mum e autrice di Mumboss: The Honest Mum’s Guide to Surviving and Thriving at Work and at Home, ha affermato che Los Cristianos è una destinazione da sogno, calda tutto l’anno, ideale per chi ha bambini al seguito, con spiagge a perdita d’occhio, ristoranti per tutte le tasche e negozi sul lungomare di tutti i tipi.
(NdR peraltro Los Cristianos è assolutamente la Little Italy di Tenerife)
Lontano dal frastuono del sud, il nord di Tenerife rientra di diritto nei luoghi al di fuori del circuito classico vacanziero, soprattutto cittadine come Garachico, uno dei più antichi villaggi delle isole, fondato alla fine del XV secolo da un banchiere genovese, e sulla sponda opposta la splendida Basilica di Candelaria, a pochi km dalla capitale Santa Cruz.
Janet Ascombe, blogger residente a Tenerife, scrive che l’isola nasconde molte località al di fuori del caos turistico che meritano almeno una visita: coste selvagge, scogliere panoramiche, il terzo vulcano più grande al mondo, piccole cittadine dichiarate patrimonio mondiale, i folcloristici (quando autentici ndr) guachinches e la pittoresca Garachico insieme alle straordinarie statue che riproducono gli antichi Guanches allineati lungo la Basilica di Candelaria.
Luogo perfetto per coloro che vogliono invece addentrarsi nella storia di Tenerife, nella sua cultura millenaria fatta di tradizioni e leggende e nella sua incredibile flora è il sito che ospita le piramidi di Güímar, studiate dagli archeologi di tutto il mondo.
Il Giardino Botanico e il Parco Etnografico delle Piramidi, nominato quest’ultimo per il premio del Museo Europeo dell’anno 2017, sono due autentici gioielli, veri e propri musei a cielo aperto immersi nella natura, con diversi percorsi e giardini dislocati attorno alle 6 strutture piramidali orientate verso il sole secondo parametri astronomici chiave.
Unico nel suo genere con le oltre 70 specie di piante tossiche di cui alcune mortali, è il Giardino Segreto o Giardino Velenoso di Puerto de la Cruz, nato nel 1788 per ordine del re Carlos III di Spagna, che, insieme a quello Sostenibile realizzato in collaborazione con la Università di La Laguna, ispirato a un tipico barranco delle Canarie, e al Tropicarium, dove trovare orchidee e piante carnivore, rappresentano un’ottima occasione per vivere l’isola dal punto di vista botanico.
Durante questa visita sarebbe d’obbligo una tappa al museo Casa Charcona per conoscere meglio le strutture piramidali attraverso la più grande mostra fotografica di piramidi del mondo.
E se una visita diurna al Teide rientra nelle escursioni del circuito turistico tradizionale, un tour in notturna per vedere la meraviglia naturale più visitata di tutta la Spagna è un modo per avere una differente prospettiva su una delle più famose attrazioni dell’Arcipelago e non solo.
Con il tour Teide By Night è possibile godere del Parco Nazionale nella cosiddetta destinazione Starlight; come spiega Naomi Belhomme dell’omonima iniziativa, si può provare l’esperienza unica di ammirare uno dei panorami più spettacolari al mondo, con tramonti mozzafiato e una guida a disposizione per svelare tutti i segreti dei cieli stellati.
Una magica serata, sottolinea, che include un delizioso pasto di 3 portate nel ristorante più alto del parco nazionale.
Passando gradualmente dai colori accesi tipici del tramonto, qui si trovano le condizioni atmosferiche migliori per osservare la volta stellata, spiegata grazie a un puntatore laser dalla guida che indicherà tutte le costellazioni.
Tenerife è anche cucina, con assaggi di cibi e vini locali nei famosi guachinches, noti fin dall’epoca di Shakespeare e dove vengono realizzati formaggi di capra vincitori di riconoscimenti mondiali.
Oltre ai guachinches meritano una visita i caseifici, come il Montesdeoca a Tijoco, Adeje, a soli 10 minuti dalle spiagge piene di turisti del sud.
E se Santa Cruz de Tenerife merita sempre una visita accurata, se si desidera meno ressa e più tranquillità è consigliabile l’altrettanto affascinante San Cristobal de La Laguna, una volta capitale di Tenerife.
Sito culturale e patrimonio mondiale dell’Unesco, essa è infatti la capitale originale dell’isola e passeggiare nella sua parte vecchia è come tornare indietro nel tempo, godendo di un perfetto stato di conservazione e di importanti monumenti ed edifici storici; ma San Cristobal è anche modernità, con la sua università, il centro culturale, i negozi, gli spettacoli musicali e teatrali, i bar e le splendide chiese ristrutturate.
Una città vecchia e nuova insieme che non mancherà di sorprendere.
Tenerife non è solo mare e spiaggia, è molto di più, afferma la blogger Janet Ascombe, e grazie a una politica lungimirante, le autorità turistiche ne promuovono località famose e siti più di nicchia.
Un autentico paradiso culturale, civilizzato, storico, naturale e senza inquinamento luminoso, dove ammirare l’eterno movimento della Via Lattea per farsi rubare, definitivamente, il cuore.
Ilaria Vitali