Nuova Sentenza del “Tribunal Supremo” che segue la precedente del passato mese di dicembre con la quale ha stabilito che vietare l’attività di “alquiler vacacional” vulnera la libertà d’impresa e di mercato, con quest’ultima entra ad esaminare un nuovo articolo del decreto che regola la materia in Canarias relativo al “alojamiento y desayuno “ l’affitto per abitazioni” (Bed &Breakfast).
Il Governo delle Canarie ha sostenuto nella sua difesa motivi che considera di interesse generale e che si concretizzano con il disagio che l’impatto di questo tipo di affitti può provocare negli edifici in cui coesistono appartamenti residenziali e turistici.
In quanto questo andrebbe a perturbare la convivenza tra il residente abituale e il turista che si trova in vacanza supponendo un’ovvia diversità di orari e distinte abitudini.
Il T.S. chiarisce che non condivide le ragioni addotte dal Governo delle Canarie, in quanto lo stesso non ha giustificato che questa ipotetica perturbazione della convivenza dovrebbe risultare, in ogni caso, inevitabile e intollerabile tanto da eccedere dalla mera scomodità che, in modo naturale, comporta la vita condivisa nell’ambito di un condominio.
Il T.S. si oppone a questa difesa chiedendosi come mai questa stessa preoccupazione non viene espressa quando si tratta di appartamenti e non di stanze anche se si trovano in edifici con residenti abituali.
La “Comunità autonoma” ha anche tentato di esprimere nella sua difesa che questo tipo di affitto stanze, vulnera la legge di affitto urbano, cosa che il T.S rifiuta in quanto non esiste in questa legge nessuna disposizione che proibisce questo tipo di attività.
Si vanno quindi definendo delle linee guida specifiche affinché finalmente il Governo delle Canarie modifichi il decreto legge che regola la materia e quindi si possa esercitare questo tipo di attività in sintonia con i precetti legali vigenti.
Avv. Civita Masone