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    La Carajaca

    A Tenerife come anche nelle altre isole si possono mangiare dei piatti che non si trovano in altre parti della Spagna.

    Ne abbiamo parlato molte volte: le famose Papas arrugadas con mojo picón– le conosciamo tutti, il Gofio – è un tipo di farina di mais tostato che non piace a tutti.

    Potaje de berros – Minestrone di crescione, il più famoso dei piatti delle isole, il Rancho canario – piatto a base di ceci, carne, verdure e patate, anche di questo ne abbiamo già scritta la ricetta… come anche del Puchero canario, per non dimenticare la Carne de cabra – chiamata anche baifo, o il Conejo en salmorejo e il Sancocho canario – piatto con pesce salato bollito, accompagnato da patate, patate dolci, gofio e mojo.

    Ma non abbiamo mai parlato di Carajaca – è un piatto a base di fegato di maiale, agnello o manzo accompagnato da una salsa.

    Il o la Carajaca è uno dei piatti più tradizionali della gastronomia canaria, ma decisamente poco conosciuto dagli stranieri.

    È un fegato marinato, arrostito o fritto.

    Di solito è accompagnato da mojo o salsa piccante.


    Il segreto di questa ricetta è la marinatura in cui si preparano i filetti di fegato.

    Si macera per 6 ore con aglio, pepe, paprika, origano, prezzemolo, cumino e vino o aceto.

    Questa marinatura conferisce al piatto un tocco leggermente piccante.

    Di solito si consuma come tapa (visto il sapore forte e “saziante”), conosciuta come “enyesque” nelle Isole Canarie. Al momento del consumo è solitamente accompagnato da un bicchiere di rum.

    Ingredienti:

    Fegato fresco 1 kg

    Cipolle dolci 2

    Vino bianco secco 1 bicchiere grande

    Aceto 1 bicchiere

    Aglio 8 spicchi

    Timo

    Cumino

    Alloro 2 foglie

    Paprika mezzo cucchiaio

    Peperoncino piccante

    Prezzemolo

    Sale

    Preparazione:

    In un mortaio facciamo un mojo schiacciando, prima, l’aglio sbucciato e tagliato a fette con sale grosso, timo, cumino e prezzemolo.

    Poi, aggiungete il resto degli elementi: il peperoncino, che schiacciamo di nuovo, la paprika, il vino e l’aceto.

    Versare la salsa sul fegato e mescolate bene in modo che prenda tutti gli aromi della miscela.

    Possiamo lasciarlo riposare in “ammollo” per un po’ di tempo, anche se non è strettamente necessario.

    In una padella, rosolare la cipolla tagliata a lune e, quando comincia a rosolare, togliamo i pezzi di fegato dal contenitore e li friggiamo nel soffritto.

    Aggiungiamo un po’ di vino bianco secco e lasciamo cucinare almeno 10/15 minuti.

    Servirlo caldo con accompagnate delle papas per fare il…”toccetto” del sugo!

    Buon appetito.

    Bina Binella

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