“Simone Billi è deputato eletto nel collegio Europa per la Lega.
Nato in Italia ma residente a Zurigo, è ingegnere industriale in una grande multinazionale dell’energia.
È appena stato eletto presidente del Comitato per gli italiani all’estero alla Camera.
A colloquio con Italiachiamaitalia.it, intervistato da Davide La Cara, Billi spiega quali sono i programmi e le iniziative previste per il futuro dal Comitato”.
Questo l’incipit dell’articolo pubblicato su “ItaliachiamaItalia.it”, il portale diretto da Andrea Di Bella.
“Abbiamo definito alcuni obiettivi.
Innanzitutto – dice a ItaliaChiamaItalia – le consultazioni per la riforma del voto per gli italiani all’estero e per la riforma del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) per cercare di rendere più efficaci questi strumenti. Poi la razionalizzazione e l’efficienza dei corsi di italiano all’estero, in accordo anche con i sottosegretari Picchi e Merlo.
Abbiamo intenzione di occuparci della legge per il rientro in Italia dei cervelli, migliorandola e rendendola più efficace, lavorando con le varie associazioni che si occupano di questo campo e vogliamo, come Comitato, occuparci del riconoscimento reciproco delle esperienze professionali maturate in un paese estero in Italia; il dirigente da coinvolgere sarà di sicuro Nocella”.
E ancora: “Desideriamo il potenziamento della rete consolare, facendo riferimento in particolare a Vignali (Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, ndr) e Merlo, con il potenziamento o l’apertura di nuove sedi consolari.
Inoltre lavoreremo alla legge per la delocalizzazione, per incentivare le aziende a venire in Italia.
Senza dimenticarci naturalmente della promozione del Made in Italy.
Tutto questo da fare in collaborazione con la Commissione Attività Produttive”.
Tra le altre cose nell’intervista è stato affrontato il tema che riguarda l’IMU per gli italiani nel mondo: esiste la speranza, per gli italiani all’estero, di vedere eliminata una tassa odiosa e iniqua come l’IMU sulla loro prima e unica casa in Italia?
Billi a Italiachiamaitalia.it ha risposto così: “Ci ho lavorato molto e ci continuerò a lavorare.
Voglio essere sincero e non posso fare promesse che non posso mantenere.
Mi piacerebbe tantissimo che l’IMU sulla prima casa possa essere eliminata, ma sarà difficile nel breve termine. Penso che presenterò ulteriori atti per cercare di sollecitare il Governo, ma non sarà facile”.
“Segnalo sempre – aggiunge – che l’IMU è un provvedimento che è stato promosso e inventato dai governi di Centrosinistra, e Monti tolse la scelta dei comuni sulla possibilità di considerare un immobile prima o seconda casa. Quindi ci troviamo con un budget a bilancio che deriva da scelte fatte da precedenti governi”. (aise)