Osservare l’Universo con la famiglia, guardare la volta stellata con i propri figli, questo è l’ultimo invito di Volcano Teide Experience che promuove la scoperta di alcuni dei misteri del Sistema Solare grazie alla sofisticata strumentazione dello IAC a Izaña, uno dei tre cieli più puliti e nitidi di tutto il pianeta.
Volcano Teide offre quindi la possibilità di vivere in prima persona non solo lo straordinario paesaggio del Parco Nazionale del Teide, ma anche di conoscere alcuni dei misteri che circondano il nostro Sistema Solare; in particolare attualmente è stata presentata la nuova attività che si chiama Osservatorio in Famiglia, il miglior modo per introdurre anche i più piccoli, in maniera pedagogica, alla conoscenza dell’Universo, pur con i limiti che ancora l’uomo ha.
I bambini, precisano i responsabili di Volcano Teide Experience, sono delle vere e proprie spugne e con questa iniziativa possono veramente apprendere le basi dell’astronomia, appassionandosi a uno degli spettacoli più suggestivi cui l’uomo può assistere.
Grazie a un investimento dei paesi europei per inviare gli scienziati a lavorare sotto ai tre cieli più limpidi del mondo (gli altri due sono alle Hawaii e ad Atacama in Cile), le Canarie hanno ottenuto il 20% del tempo di osservazione annuale presso l’Instituto Astrofísico de Canarias.
Gli studi si svolgono a 2.400 metri di altitudine e generalmente durante il giorno, nonostante esistano anche alcuni telescopi notturni come lo IAC-80, uno dei gioielli della strumentazione canaria; è stato con uno specchio di soli 80 centimetri che è stato possibile osservare per la prima volta una nana bruna, chiamata Teide-1.
Gli altri telescopi che si distinguono per prestazioni sono Themis (Francia e Italia), con uno specchio di 90 cm di diametro, e Gregor (2012), il principale e il più grande telescopio solare d’Europa, tedesco e con uno specchio di 1 metro e mezzo.
La piramide solare studia la sismologia solare ed è l’unica a consentire osservazioni di questo tipo nell’ambito dei telescopi notturni; la OGS ha uno specchio infatti di 1 metro e una delle sue funzioni è quella di catalogare e mappare la spazzatura che si trova nello spazio (vecchie sonde, detriti di satelliti, etc).
Vi è poi El Quijote, telescopio spagnolo a microonde utilizzato in collaborazione con gli inglesi e definito come l’unico su tutto il pianeta a poter essere in grado di risolvere il mistero dell’Universo.
L’opportunità data alla famiglia di poter visitare uno dei centri più prestigiosi a livello europeo per l’astronomia è decisamente interessante: la visita, della durata di un’ora e mezza, include nozioni sulla legge canaria del cielo, che impedisce il transito degli aeroplani su tutto il parco nazionale, sugli effetti degli alisei, che consentono la limpidezza, e quelli dei raggi infrarossi, mediante l’osservazione del sole con telescopi manuali che possono garantire, con un po’ di fortuna, la visione di una delle sue eruzioni che emanano 3.500 gradi.
Franco Leonardi