Quasi 30, 5 milioni di turisti stranieri sono attesi tra marzo e giugno in Spagna.
Il dato, diffuso da Turespaña, segna un incremento del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Le spese sostenute sono anche esse in aumento di un 5,6% e sfioreranno i 31 milioni di euro.
I pernottamenti in alberghi, invece, hanno subito un incremento più ridotto, pari allo 0,8 % secondo l’informativa di prospettiva trimestrale redatta da Turespaña.
Nei primi mesi dell’anno quasi 8,6 milioni di turisti stranieri hanno visitato la Spagna, un 3% in più rispetto all’anno precedente, per una spesa di più di 9.300 milioni di euro.
Tra i maggiori estimatori della penisola iberica troviamo gli irlandesi, gli italiani, i portoghesi e i russi.
L’aumento dei turisti provenienti dall’Irlanda è stato del 10%, con un incremento dei pernottamenti pari al 9%.
Si registra un +11% per gli italiani, superati dai portoghesi con un +11,5% e i russi con 11,3%.
I turisti dal Regno Unito e dalla Svizzera hanno incrementato le spese con +4,3% per i sudditi di Sua Maestà e +8,9 per i transalpini, mentre non sono andati altrettanto bene i dati sui pernottamenti e sugli arrivi che hanno registrato aumenti estremamente contenuti, tutti con lo zero davanti.
Germania e Stati Uniti presentano dati contrastanti rispetto alle variabili prese in considerazione nell’informativa.
Il numero di turisti tedeschi è in aumento del 6,7% e le spese sostenute del 5,7%, mentre i pernottamenti in albergo sono calati dell’8%.
Gli statunitensi sono aumentati del 20%, di pari passo la percentuale dei pernottamenti (+20%), mentre le spese sono scese del 5,1%.
Per quanto riguarda Belgio e Olanda c’è un moderato calo tranne nelle spese che sono salite in media dello 0,5%, i turisti francesi hanno aumentato i pernottamenti in hotel del 3,1%.
I visitatori dei paesi nordici, in controtendenza, hanno fatto registrare un calo del 6,8% negli arrivi, -8,7% per le spese e -11,7% per quanto riguarda i pernottamenti.
Claudia Di Tomassi