Alle Canarie, come nel resto dell’Europa, la formula B2c (Business to consumer) nella modalità e-commerce ha generato, solo nel 2017, introiti per 969 milioni di euro, con oltre 700.000 persone che hanno effettuato acquisti on line.
I dati diffusi dal rapporto redatto dall’OCTSI, l’Osservatorio del Ministero dell’Economia canario, precisano che il fatturato derivante da e-commerce è cresciuto del 19% rispetto al 2016 e ha interessato il 42% della popolazione di età compresa tra i 16 e i 74 anni.
Rispetto alla media nazionale, i canari acquistano on line meno attrezzature sportive, abbigliamento, articoli per la casa, prodotti alimentari, apparecchiature elettroniche e medicinali, mentre si rivolgono maggiormente all’acquisto di servizi legati ai viaggi, al software e a materiale di formazione.
Nel settore delle imprese canarie, il 21% delle aziende con 10 o più dipendenti ha acquistato on line nel 2017, contro il 32% della media nazionale, percentuale che scende al 12% per quelle con meno di 10 dipendenti, a fronte del 18% della media nazionale; l’uso di e-commerce da parte delle imprese canarie è inferiore soprattutto nelle vendite, pari al 4% su un 5% nazionale.
Il rapporto fornito dall’OCTSI è il quinto nel suo genere, dimostrando quindi l’attenzione del Gobierno nell’andamento del mercato on line, sia dal punto di vista dell’imprenditoria che dei consumatori.
A livello nazionale la recente evoluzione dell’e-commerce è sintetizzata nelle informazioni pubblicate dall’Osservatorio nazionale delle Telecomunicazioni e della Società dell’Informazione ONTSI, oltre che dalla Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza CNMC.
Il rapporto, oltre a essere completo della stima di fatturato generato dalla modalità e-commerce nel B2c, presenta anche i principali risultati sia delle imprese che in riferimento alle famiglie, in quest’ultimo caso secondo i dati forniti dall’INE.
La relazione si chiude con una scheda di valutazione che comprende una selezione di indicatori sul commercio elettronico e dei suoi valori più recenti in rapporto alla Spagna e all’Unione Europea.
Redazione