Negli anni ’60 nel mondo di Hollywood era prassi comune principalmente fra i grandi attori, farsi estrarre tutti i denti e sostituirli con protesi mobili.
Tyrone Power ne aveva addirittura sei !!!
Perché fare una scelta così stupida? Per il sorriso amerikkano vincente?
In realtà, in quegli anni nacque la fobia delle patologie riflesse, dovute ai focolai dentali, e che gli americani facciano le cose in grande… beh si sa.
Cosa sono i focolai dentali?
Sono processi infiammatori del cavo orale che possono causare malattie in altri organi.
La mancanza di educazione sanitaria nelle scuole italiane, ci porta a non imparare a considerare la bocca un organo e dunque scommettiamo il gravissimo errore di sottovalutare le conseguenze delle infezioni croniche a carico della dentatura permanente, perché in realtà non consideriamo che LA BOCCA E’ UN ORGANO.
Mi lascia sempre perplesso il fatto che i miei pazienti si allarmino di più per una cisti al fegato che per una cisti in bocca e, facilmente, scelgano di trascurarla perché appunto sottovalutano le conseguenze, oltre a ignorare totalmente le cause.
Le cause sono patologie elementari non curate o malcurate.
Devitalizzazioni, estrazioni, impianti, granulomi, molari del giudizio inclusi lasciati dove sono… “finché non disturbano”…
Infezioni batteriche e micotiche da scarsa igiene, paradontopatiti o negligenza nel seguire a casa lavori eseguiti bene.
Ma veniamo alle conseguenze, che sono ciò di cui vi voglio parlare:
Patologie cardiovascolari come endocarditi, miocarditi batteriche se non arginate in tempo possono danneggiare gravemente la funzionalità del cuore.
Patologie dermatologiche quali psoriasi e alopecia.
Patologie reumatiche quali artrite reumatoide e malattie renali come la nefrite.
Se solo impariamo a vedere la bocca come un portale che può condurre a un organismo sano o malato a seconda di quanta attenzione noi le diamo, diventa immediatamente chiaro perché chi effettua controlli regolari e risolve tempestivamente “piccoli problemi”, non sveglierà mai il suo medico a mezzanotte, e nemmeno gli rovinerà il pranzo di Natale.
Dottor Alessandro Longobardi