Roque de Los Muchachos è uno dei tanti punti di osservazione del cielo notturno delle Canarie e La Palma, con l’Osservatorio omonimo e con quello amatoriale di Mendo, a El Paso, rappresenta un punto di riferimento prestigioso nel settore dell’astroturismo.
Al fine di rafforzare questa attività che pare godere di un trend molto positivo, la Isla Bonita sta per realizzare una serie di infrastrutture aperte al pubblico, come il Centro Visite del Roque de Los Muchachos, le cui opere murarie sono già state completate e per le cui attrezzature il Cabildo ha assegnato a Tragsa il compito di provvedere, con un investimento pari a 2 milioni di euro.
Anselmo Pestana, presidente del Cabildo, ha specificato che già nel 2020 sarà possibile organizzare delle visite guidate in coordinamento con lo IAC e l’Ayuntamiento di Garafía, mentre per quanto riguarda l’osservatorio amatoriale di Mendo, ha sottolineato che il progetto ha già superato brillantemente i vincoli ambientali e che si trova quindi nella fase finale di licitazione di gara, per un importo complessivo di 4 milioni di euro, 2 dei quali a carico dello Stato.
Pestana ha fatto queste dichiarazioni nel contesto della presentazione del secondo corso per guide Starlight promosse dall’omonima Fondazione, congiuntamente al Cabildo e all’Istituto di Astrofisica delle Canarie.
Il precedente corso, realizzato nel 2011, era nato in seguito alle forti richieste provenienti dal settore che aveva evidenziato la carenza di personale esperto e preparato per accompagnare turisti e residenti durante la visita.
Perseguendo il concetto della differenziazione nel settore del turismo, La Palma eccelle quindi per un prodotto, quello dell’astroturismo, unico e molto attrattivo.
Toñi Varela, direttore della Fondazione Starlight, ha dettagliato il programma di formazione che si è tenuto dal 25 marzo al 13 aprile scorsi e per il quale è stata data la priorità all’iscrizione ai residenti dell’isola; in totale vi sono stati 45 posti per il corso da guida (per poter esercitare in tutti gli osservatori delle Canarie) e altri 45 per il corso da monitori, per poter organizzare osservazioni in qualsiasi altro punto dell’isola.
La formazione è stata affidata a professionisti nel mondo dell’astrofisica e del turismo; in questo senso l’amministratore della IAC, Juan Carlos Pérez Arenciba ha evidenziato la peculiare collaborazione intercorsa tra astrofisici e ingegneri per la realizzazione del corso, quale ottimo esempio di sinergia tra ricerca e società.
Ilaria Vitali