Dopo le Isole Canarie, il dato più alto di occupazione di posti letto negli alberghi si è verificato nella Comunità Valenciana con il 74,2% e in Catalogna con il 74%.
Gli alberghi delle Isole Canarie hanno avuto un tasso di occupazione nel luglio scorso del 77,7%, il secondo più alto in Spagna, dopo le Isole Baleari (87,1%) e ben al di sopra della media nazionale del 74%, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE).
Le Isole Baleari sono state la principale destinazione turistica nel mese di luglio in termini di pernottamenti alberghieri in tutta la Spagna, con una percentuale del 34,7%, seguita dalla Catalogna (21,5%), dalle Isole Canarie (18,1%) e dall’Andalusia (11%), secondo i dati INE.
I pernottamenti in hotel sono aumentati dell’1,1% a luglio rispetto allo stesso mese del 2018, superando i 43,2 milioni di registrazioni, grazie all’incremento (+4,7%) dei soggiorni degli spagnoli in estate e nonostante il calo (0,6%) dei viaggiatori internazionali.
I principali mercati di emissione, inglesi e tedeschi – che rappresentano quasi la metà del totale – hanno avuto un comportamento diverso per quanto riguarda le registrazioni alberghiere nel mese di luglio: il primo è cresciuto dell’1,2% e il tedesco è diminuito dell’11,8% rispetto all’anno precedente.
Nel mese di luglio anche la permanenza media è diminuita, del 2,1 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (3,6 pernottamenti a persona), con un’occupazione media del 71% dei posti offerti e del 76% nei fine settimana (0,2% in più in entrambi i casi), secondo i dati INE.
Il totale dei pernottamenti è aumentato per il quarto mese consecutivo, mentre i prezzi sono aumentati a luglio dell’1,1% (sono rimbalzati in 14 degli ultimi 15 mesi), con un reddito medio giornaliero per camera disponibile di 76,9 euro, il 2,5% in più.
Nel periodo gennaio-luglio, i pernottamenti in hotel spagnoli sono aumentati dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per destinazione e nel mese di luglio, gli spagnoli hanno scelto di soggiornare principalmente e in quest’ordine negli hotel di Andalusia, Valencia e Catalogna, con tassi annui di variazione del numero di pernottamenti rispettivamente del 6%, 5,6% e 3,1%.
I pernottamenti degli stranieri sono diminuiti dell’1,6% nelle Isole Baleari, la destinazione più frequentata (34,7% del totale) e anche nelle Isole Canarie (4,4% in meno), mentre gli hotel in Catalogna hanno migliorato del 2,4% il numero di soggiorni dei viaggiatori internazionali.
Claudia Di Tomassi