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    Hermigua, l’unica città delle Canarie senza polizia

    Hermigua è da più di un anno senza agenti di polizia locale e fino a quando il Consiglio Comunale convocherà un concorso per assegnare i due posti ora vacanti la sicurezza sarà nelle mani della Guardia Civil.

    Hermigua non solo può vantarsi di avere il miglior clima del mondo, ma ora anche perché è l’unico degli 88 comuni delle Isole Canarie che non ha un agente di polizia locale da quasi due anni.

    La città non raggiunge nemmeno i duemila abitanti.

    Non ci sono più cinema, il casinò non esiste più, ci sono ancora i taxi, ma molti meno rispetto ad anni fa.

    L’aspetto più deplorevole, però, è che la città non ha un poliziotto, nemmeno per portare le notifiche, regolare il traffico o intervenire per i problemi di quartiere o per le feste nella Valle Alto, San Juan, Los Aceviños o Valle Bajo, per non parlare di quella del Cedro.

    Perché non c’è la polizia?

    La spiegazione è semplice.


    Il Consiglio Comunale, tra le sue carenze, ora non ha né segretario né revisore, non ha sostituito l’agente che è andato in pensione sette anni fa né quello che nella primavera del 2018 si è ammalato e qualche settimana fa ha avuto il congedo definitivo.

    Data questa situazione, l’auto di pattuglia e la piccola moto della polizia dormono il sonno dei giusti nei locali comunali, e tutta la sicurezza ricade nelle mani della Guardia Civil che ha una caserma nel centro del paese, da dove svolge servizi al di fuori del Comune.

    Il sindaco recentemente eletto, Yordan Piñeiro, non sa esattamente da quanto tempo il Comune è rimasto senza poliziotti o quando sarà possibile coprire i due posti.

    Piñeiro ammette che dovrebbe guardare il RPT (Relación de Puestos de Trabajo) per sapere a quanti posti il Comune avrebbe diritto, ma secondo i suoi calcoli almeno due e in effetti questo è il numero di agenti di polizia locale previsto dal RPT.

    Il sindaco, commentando il problema ereditato dai precedenti governi locali, ha riconosciuto la necessità di coprire quei posti il prima possibile.

    Giovanni Scapini

     

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