Il rapporto dice che il 72% dei gestori di immobili sono preoccupati per l’uso turistico delle case.
Il 61% dei gestori di aziende agricole dichiara di aver subito un’occupazione illegale e uno su tre (31%) ammette di aver avuto problemi con gli alloggi turistici.
Questo è quanto emerge dalla relazione sull’occupazione illegale e le abitazioni ad uso turistico, preparata dalla compagnia di assicurazioni Mutua de Propietarios con la collaborazione del Consiglio Generale dell’Associazione spagnola dei gestori immobiliari (CGCAFE).
L’associazione ha analizzato i problemi più gravi che colpiscono i suoi membri quando si tratta di gestire gli immobili.
Secondo la relazione, il rumore (76%) e la mancanza di rispetto delle regole di convivenza (66%) sono i due principali problemi che i proprietari hanno su queste proprietà ad uso turistico.
Sporcizia, insicurezza e atti di vandalismo sono altri elementi negativi di questo tipo di abitazioni quando inserite all’interno di condomini.
Per questi motivi, il 72% degli amministratori di proprietà esprime la propria preoccupazione circa la possibilità che parti dell’edificio siano destinati ad uso turistico.
I proprietari di alloggi turistici sono chiari: l’84% ritiene che sia molto più redditizio dell’affitto tradizionale.
I sostenitori degli affitti per vacanza, invece, sottolineano la sicurezza della riscossione di questi contratti di locazione rispetto a quelli tradizionali. In particolare, il 75% li considera molto o piuttosto più sicuri.
Secondo Salvador Diez, presidente della CGCAFE è evidente che i proprietari preferiscono l’affitto turistico, non solo perché è più redditizio, ma anche perché è più sicuro, in quanto il locatore non è esposto al dramma dei mancati pagamenti che si verificano negli alloggi ad uso residenziale, destinati all’affitto e agli oneri inerenti a questo settore quali, ad esempio, scadenze e costi.
La relazione Mutua de Propietarios rivela che sei persone consultate su dieci dichiarano di aver avuto casi di occupazione illegale delle proprietà che gestiscono.
Per quanto riguarda le misure per prevenire questa pratica, nove dei 10 gestori di proprietà consultati ritengono che la razionalizzazione delle procedure sarebbe una misura efficace per prevenire l’occupazione illegale, seguita da più rapidi servizi di polizia e dalla maggiore collaborazione comunale.
È necessario cercare soluzioni al problema diretto dell’occupazione in modo che lo sfratto avvenga in modo rapido ed efficiente, il che contribuirebbe a ridurre l’occupazione illegale degli alloggi.
Claudia Di Tomassi