Il sindaco di Santiago del Teide chiede la compatibilità tra l’uso del molo per le emergenze e il trasporto di escursionisti fino alla fine dei lavori.
Il Cabildo de Tenerife e i Comuni di Santiago del Teide e Buenavista del Norte, chiedono alla Direzione Generale di Sostenibilità della Costa, che il molo del barranco di Masca, in via di ristrutturazione, sia utilizzato non solo per i casi di emergenza, ma anche per il trasporto dei turisti che scendono lungo il sentiero, prima della riapertura della prossima estate.
Secondo il sindaco di Santiago del Teide, Emilio Navarro non ha molto senso consentire la discesa lungo il sentiero ora che il molo è chiuso, perché gli escursionisti, scendono e non possono risalire.
Ha poi ricordato che il piccolo molo è in attesa di Costa per autorizzare i lavori di riforma.
Tuttavia, l’assessore ha sottolineato che il molo ora è in condizioni migliori rispetto a prima, grazie ad un lavoro di emergenza che ne ha aumentato la sicurezza.
Navarro, che ha recentemente tenuto una riunione con il presidente del Cabildo, Pedro Martín, per stabilire le scadenze per l’apertura del molo, ha chiarito che rinuncerà a chiedere che venga concesso l’uso anche ai turisti se i lavori di riforma del molo terminassero in breve tempo.
A suo dire se i lavori inizieranno a febbraio è preferibile attendere l’esecuzione, per non dover sospendere l’attività qualche settimana dopo.
Emilio Navarro ha ricordato che i lavori per migliorare la sicurezza del barranco avevano inizialmente la durata di sei mesi, mentre a febbraio saranno passati due anni dalla chiusura, e che era stato annunciato che durante l’esecuzione dei lavori sarebbe stato possibile l’utilizzo del percorso.
Il ritardo si ripercuote sulle imprese locali. Solo a Santiago del Teide ci sono stati più di 70 licenziamenti diretti e altri ne arriveranno secondo Navarro, che ha mostrato il sostegno del Consiglio comunale alle aziende interessate dalla regolamentazione del transito attraverso il barranco.
Ha ribadito che bisogna iniziare il prima possibile, perché non si può continuare a distruggere l’occupazione e mantenere chiuso uno dei prodotti più interessanti dell’isola di Tenerife, promosso nelle fiere del turismo di tutto il mondo.
Il sindaco ha spiegato anche che il barranco in questo momento è molto più sicuro, ma il problema è legato alle società che hanno venduto i biglietti per le escursioni al barranco senza alcun controllo.
L’assessore alla gestione dell’ambiente naturale del Cabildo, Isabel Garcia, ha supervisionato la scorsa settimana i lavori della strada che passa attraverso il letto del barranco.
Garcia ha sottolineato che sicurezza, sostenibilità e sviluppo economico sono i principali obiettivi delle azioni in corso, sottolineando soprattutto l’importanza della capacità di carico e delle misure per preservare il valore ecologico di questa zona del Parco Rurale di Teno.
Claudia Di Tomassi