Quest’anno si svolgerà il 7 marzo alle ore 21, non perdetevelo, veramente fantastico!
Torna Javier Eloy Campos, l’ideatore dell’evento stellare del Carnevale di Guimarero già nel 1992.
Il Dipartimento dei Festival di Güímar ha deciso di rivitalizzare il suo evento di punta nel Carnevale delle Canarie.
Per fare questo, ha deciso di salvare il promotore dello spettacolo che da settimane condivide il suo insegnamento con l’impulso e la giovinezza di decine di partecipanti che lavorano nei laboratori
Sono passati quasi trent’anni dalla prima rappresentazione della congrega de las Burras de Güímar inventata da Javier Eloy Campos.
Molte ore di lavoro sul campo sono state necessarie all’inizio degli anni Novanta a Javier Eloy Campos -artista e insegnante della Scuola d’Arte Fernando Estévez- per dare forma agli asini di Güímar.
La trama combina la tradizione orale con la base documentaria raccolta da Mónica Díaz Tabarez a Cuentos de Seña Rosa: più di cinquanta partecipanti danno corpo a una sfilata che inizia nelle case di San Pedro Arriba, dove le donne si vestono come la consuetudine delle notti di decenni fa.
Da lì partono per San Pedro dove i protagonisti sono i contadini che lavorano nella fattoria.
Ecco che appaiono gli asini, i contadini si sorprendono e li pungono per vedere se sono donne o streghe… E si trasformano in streghe!
Apparirà anche il diavolo, che quest’anno sarà rappresentato due volte, così i contadini chiameranno il vescovo.
La lotta tra il bene e il male, il Carnevale e la Quaresima, i diavoli e il vescovo sta arrivando…
Di fronte alla nuova edizione, ancora una volta sarà invocato San Michele che ordinerà loro di scendere dal cielo e di scivolare lungo le facciate dei palazzi del perimetro di Piazza San Pedro, una battaglia che si conclude con la vittoria del vescovo, che comanda il rogo del Carnevale rappresentando la sardina e gli asini riescono a scappare… una garanzia di successo perché torneranno l’anno successivo, come accade dal 1992.
È uno spettacolo teatrale basato sulle antiche credenze della stregoneria che viene rappresentato dal 1992.
Bina Bianchini