María José Guerra ha sottolineato che è nell’interesse dei minori fargli formare un giudizio indipendente.
Il Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università, della Cultura e dello Sport del Governo delle Isole Canarie ha emesso nei giorni scorsi una dichiarazione che respinge il veto dei genitori, in relazione al contenuto delle attività scolastiche.
L’assessore della zona, María José Guerra, ha firmato un documento ratificato da altri sette consiglieri, in cui si insiste sull’obbligo delle autorità pubbliche di proteggere e garantire il diritto all’istruzione dei minori e i loro diritti fondamentali, come stabilito dalla Costituzione e dalle altre leggi in vigore.
María José Guerra ha sottolineato che è nell’interesse dei minori lasciargli formare un giudizio indipendente, e ciò richiede un’informazione plurale.
La sfera educativa, secondo Guerra, non può ammettere in alcun modo veti o censure che costituiscono un’interferenza intollerabile.
L’assessore ha aggiunto che l’obiettivo del veto sarebbe quello di erodere il clima di fiducia e di cooperazione tra famiglie e scuole, violando al tempo stesso i principi della democrazia.
Il dipartimento regionale ha sottolineato che né il veto né la censura sono ammissibili in campo educativo, in quanto incompatibili con la missione stessa della scuola.
Il quadro normativo curriculare di tutte le fasi educative contiene, nei suoi principi generali, il progressivo sviluppo affettivo che facilita la costruzione di nuovi legami e relazioni.
In questo modo gli studenti possono sviluppare un’immagine positiva ed equilibrata di sé stessi, e acquisire autonomia personale e abitudini di controllo corporeo.
Il Ministero ha chiarito che, in tutti i programmi di studio sia a livello statale che regionale, a tal fine, vengono affrontati gli aspetti relativi ai cambiamenti del corpo umano, così come le relazioni affettivo-sessuali.
L’Assessorato regionale all’Istruzione, all’Università, alla Cultura e allo Sport ha assicurato che dalle aule delle Canarie gli studenti vengono educati a diventare persone capaci di vivere con le differenze e di mostrare il massimo rispetto per gli altri.
