Il virus colpisce in Spagna 13.716 persone, con 2.538 infetti in più, il maggiore aumento giornaliero di casi.
Queste cifre non includono coloro che sono leggermente malati, che inizieranno i test necessari il giovedì o il venerdì.
Si tratta dell’aumento lordo più consistente fino ad oggi, anche se la percentuale di incremento è del 18%, leggermente inferiore rispetto alla settimana precedente.
Inoltre, il numero di morti è di 598, 107 in più rispetto al giorno precedente.
Ci sono 774 persone in terapia intensiva e 5.717 in ospedale, pari al 42%.
Infine, 1.081 sono stati curati, circa l’8%, anche se nella Comunità di Madrid è quasi il doppio perché la trasmissione comunitaria è iniziata prima in questa autonomia.
Tuttavia, queste cifre non comprendono tutti i soggetti infetti, poiché i casi più lievi non vengono analizzati.
La Comunità di Madrid ha riferito mercoledì che solo in questa regione più di 20.000 pazienti sono in isolamento domiciliare e in follow-up telefonico e molti di loro non sono stati sottoposti a test.
Il Dipartimento della Salute ha annunciato mercoledì che sta lavorando a un progetto per effettuare “test di diagnosi rapida” per individuare nuovi casi, seguendo le istruzioni dell’OMS, per le persone a casa e con sintomi, che forniranno una mappa più affidabile dell’estensione dell’epidemia e aiuteranno a controllarla.
La previsione per martedì era che “tra due o tre giorni” tutti i pazienti con sintomi saranno nuovamente sottoposti a test, dopo alcuni giorni in cui questi test sono stati riservati ai casi più gravi e a quelli sanitari, a causa della mancanza di materiale e di personale per effettuare i test su tutti i pazienti.
dalla Redazione
