Capacità limitata, appuntamento richiesto e piazzole fino a quattro metri, per andare sulle spiagge del Sud
Alla fine, ogni comune adotterà le proprie regole nell’ondata di caldo di questo lunedì, già nella fase 2
Anche se l’apertura delle spiagge alla balneazione era stata inizialmente prevista nella fase 3, una fase è stata finalmente anticipata e da questo lunedì tutte le Isole Canarie apriranno le loro calette per il divertimento dei bagnanti, anche se saranno i municipi a decidere quali aprire e quali no, e anche a imporre il proprio regolamento sull’interpretazione del BOE che sarà pubblicato oggi.
Potremo nuotare in mare e tuffarci nelle piscine pubbliche, fare incontri familiari o amichevoli fino a 15 persone, fare passeggiate e fare sport quasi in qualsiasi momento, secondo l’accordo di ieri del Consiglio dei Ministri.
L’unica cosa che resta da fare, presumibilmente oggi, è conoscere l’ordine del Governo delle Canarie che regolerà questi settori, dopo il rapporto sulla Sanità Pubblica e dopo diversi incontri con i tecnici attraverso la Fecam.
In accordo con quanto detto, le piscine per uso ricreativo torneranno ad essere attive, sia all’aperto che in spazi chiusi – aree comuni degli alberghi, per esempio.
La capacità massima consentita dal BOE sarà pari al 30% della sua capacità e a condizione che possano essere mantenute le distanze fisiche di due metri tra le persone.
Per accedere alla piscina, è necessario prendere un appuntamento in anticipo e gli orari saranno concordati a turni.
L’ordinanza stabilisce misure rigorose per la pulizia e la disinfezione degli impianti.
Il Dipartimento della salute prevede anche la possibilità di fare il bagno sulle spiagge.
Il transito dovrà avvenire secondo le regole della circolazione, cioè rispettando la fascia oraria riservata alle persone più numerose e seguendo le misure di sicurezza e di igiene: tra queste, la distribuzione degli spazi per garantire la distanza di sicurezza.
I bagnanti, aggiunge l’ordinanza, devono utilizzare la spiaggia in modo responsabile, sia dal punto di vista ambientale che sanitario, rispettando le regole stabilite dalle autorità sanitarie.
In attesa di questo ordine del governo delle Canarie, i comuni, nell’ambito delle loro competenze, hanno già anticipato il compito di come organizzeranno la prima grande fuga, questo lunedì, verso le spiagge, e ancora di più quando si presume un’ondata di caldo.
ARONA e ADEJE
Ad Arona, per esempio, il Comune ha deciso di aprire alla balneazione solo tre delle sue spiagge, in particolare Los Cristianos, Las Vistas e Las Galletas, mantenendo quelle già aperte per lo sport.
Le baie rimarranno aperte dalle 10.00 alle 18.00, la capacità sarà limitata, essendo controllata da un unico accesso di entrata e uscita.
Sarà obbligatorio portare un asciugamano personale e non saranno ammessi giochi con la racchetta o con la palla o tappeti. Non saranno ammessi amache e ombrelloni, né docce, ma solo orinatoi. Sarà vietato portare frigoriferi, bevande e cibo.
Qualcosa di simile accadrà ad Adeje, dove le spiagge di La Enrramada e Playa Fañabé saranno aperte, di sicuro, mentre le altre dipenderanno dai loro concessionari, secondo il consigliere Adolfo Alonso, che ha chiesto “unità d’azione” per sapere cosa aspettarsi in una fase in cui teoricamente non era prevista la balneazione ricreativa.
Alonso capisce che non sarà un compito facile organizzare l’accesso quando “ogni spiaggia è un mondo” e ha considerato che “è un bene per il sistema di comunicazione al pubblico che è stato detto alla riunione dei tecnici della Fecam, ma non è facile assemblare tutti questi dispositivi da oggi a domani”, osservando che “cercheremo di usare la segnaletica per informare su cosa si può fare e cosa no”, chiarendo che ogni spiaggia sarà monitorata e che sarà vietato “portare cibo o bibite”.
GRANADILLA DE ABONA
Anche a Granadilla, su spiagge come El Médano, le docce e i pediluvi saranno chiusi, e non sarà permesso l’uso di lettini e ombrelloni.
Il servizio di sicurezza di soccorso continuerà ad essere disponibile dalle 10.00 alle 15.00 e la sorveglianza della polizia sarà intensificata.
L’assessore ai Servizi Generali, Marcos Antonio Rodríguez Santana, fa appello alla responsabilità personale di ogni utente per mantenere le misure a distanza”.
A El Médano aveva già permesso la passeggiata e lo sport, come la nautica, per i federati e i professionisti, nelle fasce orarie stabilite.
GÜÍMAR E CANDELARIA
Il sindaco di Güímar, Airam Puerta, annuncia che l’accesso alle spiagge avverrà in due modi diversi: tramite un controllo all’ingresso della spiaggia stessa e tramite un’applicazione mobile.
Attraverso l’applicazione sarà possibile scaricare un codice QR che emetterà un codice valido solo per un giorno e con il quale “potremo riservare il nostro spazio di 4 metri quadrati a persona per un periodo di due ore, che può essere prolungato”, chiarendo che quando parlava di “affittare un terreno” non ha mai fatto riferimento alla tariffazione per il sito della spiaggia.
“Con questo provvedimento si intende che tutti possono avere accesso alla spiaggia, evitando il caos e le possibili sanzioni, oltre a godere del bagno rispettando le misure di sicurezza”, ha detto il sindaco.
Güímar avrà da lunedì aree per il l bagno: cinque a El Puertito, El Socorro, Punta Prieta, La Caleta, La Puente e la piscina di Santa Lucia.
A Candelaria saranno aperte al pubblico le spiagge di Las Caletillas (Genaro), due di Punta Larga, La Hornilla, Los Guanches e La Viuda.
Mentre le spiagge di El Alcalde, Olegario, Charco de Graciliano, La Arena di Las Caletillas e Chovito saranno chiuse.
Per tutte le spiagge c’è una capacità massima di 100 persone a Las Caletillas: 120 a Punta Larga 1, 250 a Punta Larga 2; 30 a La Hornilla; 20 persone a Los Guanches e 55 nelle due zone di Playa La Viuda.