Il direttore generale della Ordenación si dimette a causa di disaccordi nell’ambito dell’istruzione
Ángel Víctor Torres dice che le lezioni continueranno online e che gli studenti di fine corso verranno al centro volontariamente.
Il Direttore Generale della Pianificazione, Innovazione e Qualità del Ministero della Pubblica Istruzione, Gregorio Cabrera, ha presentato le sue dimissioni a causa di disaccordi con “la strategia assunta dal management team” del Ministero.
Cabrera ha detto che un “punto di non ritorno” è stato raggiunto dopo le istruzioni “non consensuali” che, sotto forma di “Ordine”, lasciano agli insegnanti “il compito di eseguire o meno la risposta educativa prevista per il 6° grado della Primaria, il 4° dell’ESO e il 2° del Bachillerato, trasferendo ai direttori tutte le responsabilità decisionali.
In questi mesi ha cercato di mantenere l’impegno acquisito e di lavorare al meglio in un doppio scenario di difficoltà: la Covid-19 e la risposta che abbiamo dovuto dare in ogni momento”.
Dalla sua area ha difeso la necessità di avviare l’organizzazione dell’anno accademico 2020-2021, ma ha anche accettato “l’accordo per affrontare un processo di de-escalation che prevedeva un’attività didattica faccia a faccia dal 25 maggio”.
Interrogato in una conferenza stampa su questo tema, il presidente del governo delle Canarie, Ángel Víctor Torres, ha semplicemente risposto che “le dimissioni sono effettive quando vengono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale”.
D’altra parte, Torres ha annunciato da qualche giorno che le lezioni nei centri educativi delle Isole continueranno in modo telematico fino alla fine del corso, tranne nel caso degli studenti che cambiano fase, che potranno essere convocati individualmente per una ripetizione a partire dal 1° giugno.
Per quanto riguarda le scuole materne, quelle pubbliche non apriranno, anche se è in fase di elaborazione un protocollo per le scuole materne private che decidono di farlo.
Dal 1° al 19 giugno, gli studenti che terminano lo stage saranno convocati individualmente per seguire i loro progressi, anche se la partecipazione sarà volontaria.
Dal 19 giugno al 30 giugno, le scuole e gli insegnanti saranno impegnati in un lavoro burocratico e nel frattempo il Governo delle Canarie “continua a lavorare sui protocolli che saranno stabiliti per il prossimo anno accademico, il che è complicato”.
Il Presidente delle Isole Canarie ha sottolineato che prossimamente verrà pubblicato un ordine per definire i passi che i centri educativi dovranno seguire fino alla fine del corso.
Infine, Ángel Víctor Torres si è rammaricato che non ci siano protocolli comuni nell’educazione per tutte le comunità a questa fine del corso e per la prossima, e ha proposto nell’incontro con gli altri presidenti di tenere una conferenza autonoma di coordinamento in questo senso, suggerimento che è stato accettato da Pedro Sánchez.
Redazione