Il 9 novembre prenderà il via la 30° edizione del Seminario Orotava, un appuntamento lungo tutto un anno scolastico con conferenze gestito dalla Fundacion de Historia de la Ciencia de la Orotava (Fundoro, nella sua forma contratta).
La fondazione conta con il patrocinio del ayuntamiento de La Orotava, del Cabildo di Tenerife, del Gobierno di Canarias e Università de La Laguna ed è inserita nel progetto Ciudad Ciencia, che si occupa di divulgazione scientifica sul territorio spagnolo.
Si sa che in epoca e periodo di crisi a pagarne le conseguenze è sempre la cultura.
Quella che viene, paradossalmente dopo tutto, quella che è ultima in coda a ricevere gli aiuti e che si sostenta con l’impegno a volte dei singoli, in questo caso le istituzioni non l’hanno abbandonata.
In piena pandemia la Fondazione ha continuato la sua opera di divulgazione delle conoscenze scientifiche che segnano il percorso di ogni società in ogni tempo e luogo e di approfondimento culturale promuovendo le conferenze su temi a carattere scientifico, sociale, filosofico, storico e medico.
Trenta anni fa un gruppo di docenti e professori di secondaria ha deciso di fondare un seminario permanente di studio ricerca e divulgazione dello scibile umano, che potesse tenere in costante aggiornamento il personale docente e in costante informazione un pubblico quanto più eterogeneo possibile.
Un seminario che fosse la storia della scienza.
Il comune de La Orotava dotò di una sede il progetto e da allora non ha mai chiuso, né fermato, né annullato né cancellato alcuna conferenza programmata.
Negli anni la Fondazione è entrata in contatto e ancora oggi lo è, con importanti entità istituzionali di ricerca internazionali, figura tra le fondazioni culturali a grande risalto forte del fatto che ha sempre potuto pubblicare gli atti dei convegni promossi e pubblicare le ricerche dei suoi componenti.
Così si è potuto organizzare negli anni passati incontri a risalto internazionale come il convegno dedicato a Galileo, probabilmente il più importante svoltosi per la qualità e quantità dei relatori invitati e per le tesi discusse e promosse in sede.
Organizzato dall’allora presidente della fondazione Jose Luis Montesinos a distanza di trent’anni, gli atti di quel convegno continuano ad essere un referente per chi ha interesse nello studiare l’approccio dei contemporanei alla figura di Galileo.
Lo scorso anno il seminario non si è fermato neanche con la pandemia, le sue conferenze sono proseguite con collegamenti on line su piattaforme digitali.
Cosa che rispettando i protocolli Covid si ripeterà anche in questi mesi di fine ed inizio anno.
Il seminario Orotava è aperto al pubblico, ed è una diretta occasione per conoscere le ultime novità in campo scientifico filosofico e storico che altrimenti resterebbero relegate ad un pubblico di solo lettori di riviste settoriali. Con relatori provenienti da tutte le parti del mondo, chiamati per la propria competenza, le conferenze della fondazione segnano quel punto in più nella voce cultura che si vive a Tenerife.
La fondazione che ha la sua sede centrale in Calle Calvario a La Orotava vanta la sede storica in un palazzo in centro con una ricca biblioteca a disposizione degli utenti.
Certo le normative Covid hanno un po’ limitato ma non impedito l’accesso.
Si può visitare nel primo piano della sede, aperta al pubblico, un’interessante esposizione sull’universo quantico, su Sabino Berthelot, Mujeres nella scienza e su Humboldt.
La fondazione ha inoltre al suo interno strutturati gruppi di ricerca che spaziano dall’economia alla politica e che elaborano ogni anno interessanti contributi con ricerche confluite poi in annuari, libri o riviste.
“In questo difficile momento non abbiamo voluto rinunciare e arrenderci alle circostanze e con tutti gli sforzi possibili presentare per il trentesimo anno consecutivo il seminario Orotava con 12 conferenze con tematiche che trattano di fisica, chimica, matematica, biologia, psicologia sperimentale, tecnologia, filosofia e arte e che rappresentano la storia del pensiero che ha plasmato la cultura presente” parla così il coordinatore della Fondazione Carlos Martin e ci uniamo al suo invito a “che sempre un numero maggiore di persone si appassioni alla storia della scienza e che avverta lo stimolo alla ricerca e che la fondazione abbia sempre un pubblico più numeroso”.
Negli anni passato la fondazione, oltre al già citato convegno galileiano, ha promosso una ricreazione del viaggio di Humboldt alla isola di La Graciosa.
Ripercorrendo la rotta le tappe e accompagnando le giornate a La Graciosa con conferenze tematiche.
Tra le iniziative della fondazione sono da segnalare quella della mostra, per l’anniversario dell’eclissi lunare fondamentale per la teoria della relatività di Einstein, sulla cosmologia.
Interessanti gli appuntamenti che affiancano quelli del seminario Orotava integrati nel Seminario Montesinos un ciclo di conferenze su una tematica diversa ogni anno volta a presentarne nuove interpretazione e nuovi spunti argomentativi.
La fondazione ha da sempre promosso interventi nelle scuole, non dimenticando mai che le sue origini risiedono in un gruppo di professori e di fatto la Consejeria de Educacion ha esteso anche a Gran Canaria l’opera divulgativa della Fondazione Orotava.
E come sempre l’augurio per l’inizio del nuovo anno del seminario è nelle parole del presidente Fundoro Miguel Ángel González Expósito: “speriamo che il percorso attraverso questo ciclo di 12 conferenze sia gradito e formativo per tutti coloro che assisteranno e che vorranno accompagnarci.
L’avventura è il viaggio”
Giovanna Lenti