Durante il passato mese di marzo l’indice dei crimini al patrimonio ha visto un notevole aumento a cui si è aggiunta una particolare sfacciataggine nella commissione degli stessi.
La crisi sanitaria ha costretto i residenti delle isole a dover limitare moltissimo gli spostamenti e le agglomerazioni e nello stesso tempo i pochi turisti che hanno continuato a viaggiare hanno trovato locali e zone di svago chiuse o con grandi limitazioni di orari e capienza.
Questa situazione è stata la causa di un evento poco considerato come la mancanza di vittime per i malviventi, provocando inevitabilmente che persone abituate a vivere di espedienti hanno dovuto cambiare la forma di operare non essendo suscettibili di aiuti statali come gli “erte”.
Gli attacchi principali sono avvenuti in appartamenti vuoti da mesi e solitamente utilizzati per la villeggiatura a medio termine in zone considerate di lusso.
Ovviamente i delinquenti considerano che molti proprietari per non dover viaggiare con oggetti preziosi, lasciano in casseforti gli oggetti di valore di uso comune.
I malfattori meno esperti invece sembrerebbe che abbiano optato per compiere furti nelle case delle zone turistiche occupate da persone anziane approfittando di qualche svista.
I ladri in questo caso percorrono solitamente in coppia le strade meno frequentate delle zone turistiche controllando appartamenti e villette, quando localizzano porte o finestre aperte e magari la presenza di persone anziane, e approfittando della condizione indifesa degli occupanti si precipitano dentro nella proprietà e rubano solitamente apparecchi elettronici di qualche valore come cellulari, televisioni, decoder oltre ad altre appartenenze che possano raccogliere in pochi secondi e siano facili da trasportare fino ai veicoli parcheggiati nelle vicinanze.
Queste nuove forme di attuazione risultano così ben organizzate e studiate che persino le forze dell’ordine non hanno avuto la possibilità di trovare una forma di rispondere in modo efficace.
Sicuramente nelle prossime settimane si organizzeranno protocolli che permettano l’identificazione e arresto di questi individui.
Al momento ai lettori che si trovino in zone e fasce di popolazione a rischio consiglio di prendere tutte le precauzioni possibili per evitare di convertirsi in vittime.