La popolazione con più di 65 anni continua a crescere in otto comuni; Fasnia, Vilaflor e Santiago del Teide hanno i più alti tassi di vecchiaia, mentre Adeje ha la percentuale più bassa dell’isola.
La popolazione della regione ha accelerato il suo processo di invecchiamento nell’ultimo decennio, che può essere visto in un aumento della percentuale di abitanti di età superiore ai 65 anni.
Fino a otto comuni hanno visto aumentare il segmento di residenti oltre l’età che attualmente segna il confine della pensione (Adeje, Arona, Candelaria, Granadilla de Abona, Guía de Isora, Güímar, San Miguel de Abona e Vilaflor), mentre in tre è diminuito minimamente (Arafo, Arico e Fasnia) e in uno è percepito in modo più marcato (Santiago del Teide).
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Istituto di statistica delle Canarie (Istac), con dati al gennaio 2020 (poco prima della pandemia), l’invecchiamento della popolazione è più pronunciato nei comuni di minore popolazione, Fasnia e Vilaflor, dove 23,70% e 21,92% dei suoi abitanti, rispettivamente, supera la barriera dei 65 anni.
Seguono Santiago del Teide, che 10 anni fa guidava la classifica dei comuni più anziani, (18,27%), Arafo (18,06%), Arico (17,41%), Güímar (17,19%) e Candelaria (15,96%).
D’altra parte, i comuni con il minor peso della popolazione anziana sono quelli di Arona (12,28%), San Miguel de Abona (11,03%), Granadilla de Abona (10,48%) e Adeje (10,31%).
La media dell’isola di Tenerife è del 16,53%.
Gli esperti demografici, che considerano “rispettabile” una percentuale di over 65 anni nel censimento comunale superiore al 10%, evidenziano la stretta relazione tra dinamiche economiche e demografiche, e in questo senso collegano il peso del turismo con l’attrazione migratoria che rappresentano zone come il sud dell’isola.
Per questo motivo, sottolineano che i comuni turistici come Adeje, Arona, San Miguel de Abona, Santiago del Teide o Granadilla de Abona mantengono un’età media relativamente giovane, in gran parte dovuto all’arrivo dell’età della forza lavoro per formare coppie e avere figli, una dinamica che, in assenza di dati per certificarlo, ha alterato la pandemia.
Questa circostanza fa sì che la base della piramide della popolazione aumenti, contrariamente a quello che succede in luoghi dove non c’è manodopera attraente, il che si traduce in un invecchiamento dei suoi abitanti ed anche a grande velocità, come succede per esempio nel nord di Tenerife e soprattutto nell’isola bassa.
Senza andare oltre, quattro comuni nel nord dell’isola guidano la classifica dei comuni con il maggior numero di residenti anziani.
Sono Buenavista (23,92%), Garachico (24,11%), Los Silos (24,96%) e Puerto de la Cruz (25,22%), tutti molto indietro, per esempio, rispetto alla città di Tenerife con meno anziani, Adeje (10,31%).
Negli ultimi 10 anni, solo Santiago del Teide, che nel 2010 comandava la lista dei comuni più invecchiati, ha visto come l’età media dei suoi abitanti è scesa, secondo l’ultima misurazione raccolta dall’Istituto di Statistica delle Canarie.
Il resto dei comuni ha più rughe.
Sei località superano l’età media di Tenerife, fissata a 42,3 anni.
Oltre a Fasnia (46,9), Vilaflor (45,9) e Arafo (43,6), anche Arico (43,2), Santiago del Teide (42,8) e Güímar (42,6) sono vicini.
Dall’altra parte ci sono i comuni sotto la media dell’isola: Candelaria (41,8), Guía de Isora (40,7), Arona (39,9), Adeje (38,7), San Miguel de Abona (38,4) e Granadilla de Abona (38,3), il più giovane della regione.
Come curiosità, Candelaria è in cima alla lista dei comuni che hanno accelerato il processo di invecchiamento dei suoi abitanti nell’ultimo decennio (3,7 anni in più di allora), seguita da Vilaflor (3,3 in più).
Marta Simile