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    Più di 10 depuratori a Tenerife sono in disuso

    Il gruppo di governo del Cabildo riconosce che ci sono otto comuni che hanno strutture sottoutilizzate, di cui nove sono considerate come “non recuperabili”.

    Più di una dozzina di impianti di trattamento delle acque reflue (EDAR) installati sull’isola di Tenerife sono in disuso o sottoutilizzati.

    Si specifica che 11 impianti di questo tipo, distribuiti in otto comuni, non sono attualmente attivi, nove di loro sarebbero “non recuperabili”.

    Ad essi se ne aggiungerebbe un altro le cui prestazioni sono considerate “carenti”, due in via di sostituzione o a cui è stata data una nuova vita, un altro in riabilitazione e, infine, uno di “uso sconosciuto”.

    Il documento non approfondisce le ragioni per cui queste infrastrutture rimangono in disuso o addirittura, secondo le informazioni fornite, non è possibile rimetterle in funzione.

    Per questo la consigliera Ruth Acosta annuncia che presenterà una nuova interrogazione al Consiglio Insulare dell’Acqua, nell’area dello Sviluppo Sostenibile e della Lotta contro il Cambiamento Climatico, per conoscere i dettagli della situazione.

    Precisa anche che dalla sua formazione politica sostengono un “modello più decentralizzato di quello che viene promosso in questo momento”.


    Acosta indica che “i grandi impianti di trattamento regionali che richiedono un sistema fognario e di depurazione molto importante”, nella maggior parte dei casi “finiscono per essere responsabilità dei comuni”.

    E capisce che “molte” istituzioni locali “non possono fare la manutenzione come dovrebbero”.

    Quindi indica due possibili soluzioni, che spera di mettere sul tavolo una volta che si raccolgono i dati necessari dall’amministrazione tinerfeña: da un lato, “il riutilizzo delle infrastrutture esistenti, in cui abbiamo speso soldi pubblici,” e in secondo luogo, “il decentramento del circuito di depurazione”.

    Per raggiungere quest’ultimo obiettivo, sottolinea che “piccoli impianti di trattamento possono essere proposti nelle zone centrali e nelle zone rurali”.

    Per quanto riguarda le strutture in disuso, si afferma che non sono in funzione l’EDAR Las Charquetas (Guía de Isora) e l’EDAR La Esperanza (El Rosario), aggiungendo anche non recuperabile: EDAR Municipal Arico, EDAR La Victoria, EDAR Tacoronte Medianías, EDAR El Roque (San Miguel), EDAR Urbanización Jardines de la Paz (La Matanza), EDAR Fasnia, EDAR San Miguel, EDAR El Río e EDAR Tameide (San Miguel).

    D’altra parte, si registra un uso “carente” dell’EDAR Buenavista; che l’uso dell’EDAR La Escalona a Vilaflor è sconosciuto; la conversione o sostituzione dell’EDAR Valle Colino (La Laguna) e dell’EDAR Los Silos, e, infine, la riabilitazione per l’avvio dell’EDAR Parque de la Reina (Arona).

    Marta Simile

     

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