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    La polizia di Cabo Verde ispeziona la barca sospettata di aver aiutato Tomás a fuggire

    Membri della polizia nazionale di Cabo Verde hanno ispezionato ieri la barca a vela battente bandiera britannica che ha attirato l’attenzione delle autorità spagnole per la sua rotta anomala dalle isole Canarie all’ex colonia portoghese.

    Coincide nelle date con la scomparsa di Tomás Antonio Gimeno, un 37enne di Tenerife, e le sue due figlie, Anna e Olivia, rispettivamente di uno e sei anni.

    Il tribunale d’istruzione numero 3 di Güímar indaga su queste assenza/scomparsa come un presunto rapimento parentale.

    La barca a vela (il cui nome viene omesso per motivi legali) è arrivata a Ciudad de Mindelo, sull’isola di San Vicente (Cabo Verde), lunedì sera.

    La stessa barca è partita da Las Palmas de Gran Canaria la mattina presto del 27 aprile, il giorno in cui le bambine con il padre sono state viste per l’ultima volta.

    Invece di dirigersi direttamente verso la sua destinazione, questa barca a vela ha inspiegabilmente navigato verso Tenerife, bighellonando durante quel giorno al largo della costa di Santa Cruz de Tenerife.

    E’ stata rilevata vicino a Candelaria durante le ore in cui Tomás avrebbe navigato nella zona con la sua barca, dopo aver lasciato la Marina di Santa Cruz de Tenerife, che è apparsa il giorno seguente al largo del Puertito, vuota e alla deriva.


    Quel mercoledì 28 aprile fu quando la barca a vela in questione fece finalmente rotta verso il vicino arcipelago di Cabo Verde.

    E’ stata confermata la presenza della barca a vela battente bandiera britannica nella marina di Ciudad de Mindelo.

    A questo proposito, vale la pena ricordare che, dall’arrivo della suddetta imbarcazione, il sistema internazionale sul traffico marittimo registra solo la partenza di tre velieri da Cabo Verde, ma tutti in direzione delle Isole Canarie, il che esclude a priori la possibilità che abbiano a che fare con una possibile fuga marittima di Tomás.

     

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