Anche se i regolamenti ne limitano l’uso, la realtà è che si tratta di un elemento obbligatorio, come indicato nell’articolo 11 del Regolamento generale dei veicoli.
Uno dei gesti più comuni tra i conducenti è quello di suonare il clacson.
Il suo uso è spiegato nell’articolo 110 del Regolamento Generale del Traffico: “Eccezionalmente, o quando è previsto in qualsiasi regolamento della legislazione sul traffico, la circolazione dei veicoli a motore e la sicurezza stradale, possono essere utilizzati segnali acustici con un suono non stridente, ed è vietato il loro uso immotivato o esagerato”.
Casi consentiti, la suddetta regola dettaglia le tre eccezioni in cui il suo uso è permesso:
Per evitare un possibile incidente e, in modo speciale, su strade strette con molte curve.
Per avvertire, fuori città, il conducente di un altro veicolo lo scopo di sorpasso.
Per avvertire gli altri utenti della strada della sua presenza, in conformità con le disposizioni dell’articolo 70, vale a dire se un conducente è costretto a circolare come un servizio di emergenza.
In questo caso, il clacson deve essere usato a intermittenza e in combinazione con le luci di emergenza.
Sanzioni
In tutti gli altri casi, il clacson non può essere usato.
Anche se questo non è il tipo di multa più comune, il regolamento delinea diversi casi in cui un conducente può essere multato per l’utilizzo inopportuno del clacson:
Utilizzo di segnali acustici dal suono stridente: 80 euro.
Usare segnali acustici senza un motivo legalmente permesso: 80 euro.
Mancato rispetto del cartello che vieta l’uso di segnali acustici (R-310): 80 euro.
Guida di un veicolo con segnali acustici speciali senza essere un veicolo prioritario, speciale o di trasporto speciale: 200 euro.
Guida di un veicolo non prioritario con dispositivi speciali di segnalazione acustica: 200 euro.
Tuttavia, anche se il regolamento limita l’uso del clacson, la realtà è che si tratta di un elemento obbligatorio, come dice l’articolo 11 del Regolamento Generale dei Veicoli: “Tutti i veicoli a motore, tranne i motocoltivatori condotti a piedi, devono essere dotati di un dispositivo di segnalazione acustica che emetta un suono continuo, uniforme e sufficientemente forte”.
Ugo Marchiotto