Il consiglio comunale di Puerto de la Cruz messo in discussione perché sta vendendo un falso sigillo di destinazione turistica sicura “è ridicolo, dato che ad oggi il comune non ha ancora la sicurezza distintiva”.
L’opposizione denuncia nuovamente che il socialista Marco Gonzalez ha cercato di ingannare il grande pubblico, facendo apparire alla popolazione, durante la celebrazione di FITUR, che le loro azioni per mantenere la sicurezza durante la pandemia erano state riconosciute ottenendo un sigillo dall’Istituto per la qualità del turismo spagnolo (ICTE), accreditando così la sicurezza del comune come destinazione turistica.
Tuttavia, fino a quel momento, l’audit non era stato realizzato da un ente accreditato dall’ICTE, che è il processo abituale nelle certificazioni di questo ente.
Capiamo che la fretta di approfittare dell’altoparlante che potrebbe significare una delle fiere del turismo più importanti del mondo ha portato il sindaco ad avere un certo livello di ansia di avere qualcosa da comunicare durante lo stesso, al punto di avanzare qualcosa che in quel momento non ha risposto alla verità, poiché l’audit della città ha avuto luogo poche settimane dopo FITUR.
Per il Partito Popolare questo non è solo un altro esempio della costante vendita di fumo del governo municipale, formato dal Partito Socialista e Asamblea Ciudadana Portuense (Podemos), ma anche di manipolazione e della continua campagna personale del socialista Marco González, in questo caso con una sfilata inclusa tra i padiglioni dell’IFEMA.
Tutto questo è stato chiarito dalla stessa squadra di governo nell’ultima chiamata del Consiglio settoriale del turismo di Puerto de la Cruz lo scorso lunedì 21 giugno, affermando in quel momento che prima era stato riconosciuto lo sforzo del Consiglio comunale e settimane dopo aveva proceduto alla verifica sul terreno.
Per il presidente del Partito Popolare, Angel Montanes, questo atto di distinzione fatto “è ridicolo, poiché ad oggi il comune non ha ancora la sicurezza distintiva”.
D’altra parte, per il popolare, “è sospetto che solo Puerto de la Cruz in tutte le isole Canarie sia stato il comune che ha ottenuto questa certificazione e, inoltre, l’organizzazione che genera i certificati di destinazione sicura, ti fa un omaggio senza conoscere il risultato finale della revisione.
Tutto questo è più sorprendente quando molti cittadini portuensi sono consapevoli della cattiva e intempestiva gestione nel comune da parte del gruppo di governo dopo mesi di confino”.
Pertanto dalle file popolari denunciano che la presenza a FITUR quest’anno di tre membri del Partito Socialista, piuttosto che un lavoro per la ripresa del turismo a Puerto de la Cruz, è stata quella di fare una sfilata in cerca di vetrina personale, con telecamere appositamente assunte per seguire il corteo attraverso i corridoi della fiera, quando ciò di cui ha realmente bisogno Puerto de la Cruz è quello di lavorare su azioni concrete che promuovono la ripresa del turismo nella città.
Nell’opinione del popolare, questo non è altro che un tentativo di ingannare la cittadinanza che dovrebbe far arrossire i loro autori e che, tuttavia, purtroppo, è già un luogo comune per i portuensi.
