In una prima stima, i danni ammontano a 906,8 milioni di euro, secondo il calcolo fatto dalle istituzioni delle Canarie – consigli locali, il Cabildo e il governo – e annunciato in Parlamento dal vicepresidente delle Canarie e ministro del Tesoro, del bilancio e degli affari europei, Román Rodríguez.
La stima, che viene elaborata dalla sottodirezione per la gestione dei fondi europei, include i danni pubblici e privati e incorpora i costi di intervento delle amministrazioni, ad eccezione di quelli imputabili allo Stato.
I ministeri spagnoli aggiungeranno la loro valutazione al dossier finale che invieranno alle autorità europee.
Rodríguez, che ha segnalato che la quantificazione dei danni esclude, per il momento, i danni causati alle reti elettriche, ha anche sottolineato che il contributo dell’Unione Europea al risarcimento dei danni sarebbe, in ogni caso, limitato al 2,5% del totale, secondo le condizioni del Fondo europeo di solidarietà.
In risposta a una domanda del gruppo Podemos sugli aiuti per le persone colpite, il vicepresidente ha insistito che al di là della disponibilità di risorse economiche, è necessario gestirle diligentemente “in modo che arrivino a chi ne ha bisogno il più rapidamente possibile”.
Rodríguez ha assicurato che il meccanismo di risposta interdipartimentale è “ampio e coordinato” e ha evidenziato l’acquisto di case, l’aiuto per i beni domestici, il piano di occupazione che sarà lanciato e l’Erte già in atto per 1.575 persone, che allevierà le difficoltà economiche delle persone colpite.
Il vicepresidente ha precisato che il governo autonomo ha già messo da parte 40 milioni di euro per l’emergenza, a cui va aggiunta la previsione di altri 224 milioni di euro da parte del governo spagnolo “e quelli che ora cercheremo in Europa”.
Inoltre, i bilanci regionali per il 2022 includono la disponibilità di altri 100 milioni di euro.
Rodríguez ha anche ricordato che il suo dipartimento ha implementato una batteria di misure fiscali per decreto legge, come la virtuale eliminazione della tassa di trasferimento e dell’imposta di bollo per le nuove case che sostituiscono quelle distrutte dalla lava, o il tasso zero nella tassa IGIC sulla consegna di alloggi, terreni, affitti e veicoli.
Sono state attivate anche misure per prolungare le scadenze fiscali. Con lo stesso decreto, è stato creato l’Ufficio di attenzione alle persone colpite e una commissione interdipartimentale per il coordinamento tra i dipartimenti del governo.
Allo stesso modo, il Tesoro ha gestito la creazione del Registro Unico delle Persone Colpite, che accelera la concessione di aiuti da parte delle diverse amministrazioni, in modo che con la semplice registrazione nel registro, la domanda di sussidi è considerata presentata.