Il ministro del turismo ha sottolineato che sempre più persone scelgono di telelavorare nelle isole Canarie, e la maggior parte di loro sono stranieri.
La Palma continua la sua scalata come destinazione preferita dai telelavoratori e dai nomadi digitali che scelgono questa destinazione come ideale per le sue condizioni sociali e naturali per sviluppare la loro professione, come ha riferito l’assessore al turismo, Raúl Camacho.
Vengono sull’isola con questa idea in mente, evidenziando il costo relativamente basso della vita, la connessione a Internet, il bel tempo tutto l’anno e i buoni collegamenti aerei, tra gli altri aspetti.
Questo è un segmento che non passa inosservato a Turismo de La Palma, che include nella sua strategia di promozione turistica lo sviluppo di azioni incentrate sulla promozione dell’attrazione dei telelavoratori e sul posizionamento della destinazione in questo segmento.
In questa linea, il Cabildo collabora con il programma Pueblos Remotos, un’iniziativa che promuove esperienze di connessione tra lavoratori remoti e attori locali, al fine di generare un impatto socio-economico nell’ambiente rurale.
Raúl Camacho ha sottolineato che l’obiettivo è quello di dimostrare che è possibile implementare un modello di sviluppo del turismo sostenibile nelle zone rurali attirando lavoratori a distanza e generare reti di collaborazione tra gli imprenditori locali in un villaggio per promuovere il suo sviluppo.
Allo stesso modo, l’iniziativa promuoverà il trasferimento di conoscenze sia dai telelavoratori agli imprenditori locali, e viceversa, posizionando la destinazione come un territorio innovativo all’interno dell’ambiente rurale e allineato con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Così, ha detto Raúl Camacho, attraverso questo programma, si organizzeranno esperienze e soggiorni di tre settimane per i futuri telelavoratori di diversi profili, facendoli conoscere l’isola e le sue caratteristiche.
L’assessore ha anche sottolineato il fatto che la creazione di un ecosistema favorevole per i lavoratori a distanza apre anche le porte ai Palmeros che una volta hanno lasciato l’isola in cerca di lavoro per tornare e svolgere il loro lavoro da La Palma, in modo che i talenti di La Palma tornino, creando sinergie.
Cristiano Collina
