Il Dipartimento dei Lavori Pubblici, dei Trasporti e delle Abitazioni, diretto da Sebastián Franquis, ha iniziato a consegnare le prime case modulari in legno per alleviare l’emergenza abitativa causata sull’isola di La Palma dall’eruzione del vulcano di Cumbre Vieja.
Queste case sono state installate su un terreno donato dal Comune di Los Llanos de Aridane, sul quale l’Istituto Canario di Edilizia Abitativa (ICAVI) ha realizzato diverse opere di urbanizzazione e miglioramento del terreno per installare illuminazione, asfaltatura e tubi di drenaggio.
Questo primo lotto di cinque case appartiene alle 36 case acquisite dal Ministero Regionale, attraverso l’Istituto di Alloggi delle Canarie, in legno di abete nordico, con una superficie costruita di 74 metri quadrati, con tre camere da letto, un soggiorno, cucina, bagno e toilette.
All’interno sono tutte rifinite con isolamento termico e cartongesso e parquet laminato.
Diverse azioni sono state realizzate sulla trama per facilitare l’installazione di queste case, livellando il terreno per soddisfare le condizioni necessarie per questo tipo di costruzione.
Una volta terminati i lavori, con l’installazione della rete elettrica, della rete fognaria e di drenaggio e l’asfaltatura dell’area, che ora è adatta all’abitabilità, il Ministero regionale sta consegnando queste case alle famiglie colpite dall’eruzione che hanno perso la loro unica casa e che sono iscritte nel registro unico delle vittime.
Dopo la verifica da parte dell’ICAVI che soddisfano tutti i requisiti, le famiglie sono state selezionate dal comitato tecnico sociale di cui fanno parte sia il governo che tutte le amministrazioni pubbliche di La Palma coinvolte nell’eruzione.
Insieme alla consegna delle chiavi, lo staff di ICAVI ha fornito alle famiglie i contratti dell’acqua e dell’elettricità in modo che potessero registrarsi per le forniture.
Inoltre, il personale di ICAVI si è già accordato con il Dipartimento dei Diritti Sociali affinché queste famiglie ricevano l’assegno di aiuto (con un minimo di 10.000 euro) che il governo delle Canarie ha stabilito affinché possano acquistare mobili e utensili per la casa.
L’acquisto e l’installazione di queste case modulari fanno parte di quella che l’assessore Franquis ha chiamato la “fase di transizione” dell’assistenza alle persone colpite dall’emergenza vulcanica. L’obiettivo è quello di fornire un alloggio temporaneo a tutte quelle famiglie che hanno perso la loro unica casa nell’eruzione, sia attraverso alloggi modulari che attraverso l’acquisizione di diversi lotti di case già costruite dalla società pubblica Visocan, che ha già acquistato 104 case che sono già state consegnate e aggiudicate nella loro totalità.
L’Istituto delle Canarie per l’Alloggio collabora anche in questa fase con altre 30 case che sono in fase di allestimento, e con l’acquisto di 121 case modulari che saranno distribuite tra i comuni di El Paso e Los Llanos.
Le rimanenti 31 abitazioni in legno saranno installate a El Paso, mentre a Los Llanos le 85 abitazioni modulari tipo container acquistate dal Ministero regionale, su proposta del consiglio locale, saranno installate nelle prossime settimane per soddisfare le esigenze delle famiglie che hanno perso la loro unica casa a causa dell’eruzione.