L’assessore all’agricoltura, allevamento e pesca dell’isola, Javier Parrilla, ha riferito che Tenerife ha aumentato la sua superficie coltivata di 1.119 ettari, per un totale quindi di 18.738 ettari, secondo i dati recentemente pubblicati dal governo regionale, nella Mappa delle coltivazioni delle Canarie.
Suddivisi per categoria e raggruppamento, possiamo vedere come l’aumento dei frutteti è centrato sui terreni incolti, mentre l’aumento degli alberi da frutto è legato soprattutto agli alberi subtropicali, come l’avocado.
Inoltre, i cereali, i legumi e le colture di foraggio sono in aumento.
Anche la superficie irrigata è aumentata di 520,2 ettari, il che è principalmente legato all’aumento dei frutteti (454,5 ettari) e degli alberi da frutta (535,3 ettari), ed è aumentata o ha iniziato ad essere espansa sui terreni agricoli.
D’altra parte, i risultati dello studio mostrano una riduzione significativa dell’area incolta (abbandonata), che è in gran parte dovuta a un aumento delle coltivazioni legate a frutteti e alberi da frutto, così come l’entrata in coltivazione di ex terreni incolti.
All’interno dell’area coltivata, le principali riduzioni sono incentrate sulla vite e i pomodori, “per i quali stiamo già prendendo misure per migliorare e aumentare la produttività in futuro”, spiega Javier Parrilla.
Il responsabile del settore primario dell’isola sottolinea l’importanza di questo studio, “che ci permette di conoscere la realtà della superficie agricola delle Canarie e che servirà come base per promuovere politiche agricole più accurate ed efficaci a Tenerife”.
A questo proposito, ricorda che tra il 2007 e il 2019 l’isola ha registrato un calo di 7.000 ettari, “ma a poco a poco, grazie agli sforzi di questo gruppo di governo, abbiamo iniziato a recuperare”.
In linea con quanto sopra, l’assessore sottolinea che quest’anno il Cabildo lancerà un bando di aiuto per il recupero e la coltivazione di terreni in situazione di abbandono, che avrà un budget di 48.730 euro.
Sottolinea anche i Premi Agrojoven, con un budget di 20.000 euro, e le borse di studio agroalimentari José Luis Porcuna, per le quali è stata stanziata una somma di 21.600 euro.
Secondo il rapporto, gli orti continuano ad essere la superficie coltivata predominante a Tenerife (43% del totale), seguita da banane (20%), viti (15,6%) e alberi da frutto (12,7%).
Le colture ornamentali sono limitate all’1,9% e i pomodori continuano la tendenza negativa che è stata rilevata dagli anni precedenti, e ora sono allo 0,5%.
Michele Zanin