L’obiettivo della misura è quello di ridurre le liste d’attesa nei prossimi tre mesi, quando tradizionalmente l’attività cala a causa delle vacanze del personale medico.
Il Ministro della Salute del Governo delle Canarie, Blas Trujillo, ha comunicato alla sessione plenaria del Parlamento delle Canarie che il Servizio Sanitario delle Canarie assumerà quest’estate circa 1.700 professionisti di rinforzo in diverse categorie, tra cui infermieri, medici, assistenti, inservienti, ecc.
Trujillo ha spiegato che, come ogni estate, le amministrazioni ospedaliere organizzano l’attività dei mesi estivi in modo da compensare la pausa per le ferie dei lavoratori con la possibilità di continuare l’assistenza sanitaria.
In questo senso, ha spiegato che in questo modo è possibile mantenere l’attività chirurgica, gli esami e le consultazioni degli ospedali anche nel periodo estivo.
Secondo quanto dichiarato, il Servizio Sanitario delle Canarie sta lavorando su due scenari: da un lato, la pianificazione dei servizi a causa delle ferie del personale con l’obiettivo di attivare il Piano Estivo – parte del Piano Aborda – per mantenere l’attività sanitaria e, dall’altro, l’aggiornamento dei piani di emergenza dell’ospedale in caso di aumento dei ricoveri a causa del covid.
“Dopo più di due anni di pandemia, tutti i centri sanitari sono preparati a intervenire in caso di aumento dei casi e dei ricoveri (come è accaduto nel luglio dello scorso anno) e hanno pianificato la riorganizzazione dell’assistenza nei servizi di emergenza e nelle unità di degenza, critiche e chirurgiche”, ha spiegato il ministro.
Blas Trujillo, ha aggiunto che “nel corso del 2022 il numero di pazienti ricoverati nel reparto Covid è rimasto stabile e la necessità di ricoveri in unità di terapia critica è diminuita, il che ha permesso di ricollocare il personale a contratto per coprire altre esigenze e pianificare l’assistenza abituale con maggiori garanzie”.
In questo senso, ha sottolineato che “l’obiettivo è mantenere tutti i programmi per la riduzione delle liste d’attesa, il Piano Aborda e i programmi speciali di natura eccezionale al di fuori della giornata lavorativa ordinaria”.
Marco Bortolan