Il turismo nazionale supera i livelli del 2019, grazie a una campagna che ha raggiunto 34,7 milioni di persone.
Yaiza Castilla sottolinea come “la capacità aerea dal continente continua a crescere a un ritmo spettacolare che, fortunatamente, si traduce in un aumento degli arrivi di visitatori, visto che a giugno c’è stato il 4% in più di turisti che hanno soggiornato nelle varie strutture”.
L’azione promozionale “Curiosas islas”, finalizzata ad attrarre visitatori nazionali in estate, supera le previsioni del Ministero raddoppiando il numero di visualizzazioni dei video, aumentando del 153% l’interazione con gli annunci e incrementando il traffico web del 253%.
Questa azione promozionale, incentrata sulla valorizzazione delle singolarità e degli aspetti identitari delle isole, ha basato la sua strategia sull’offerta di diverse proposte esperienziali, curiosità e aspetti meno noti dell’arcipelago a diversi profili turistici con motivazioni simili, come natura, cultura e gastronomia.
A tal fine, è stato messo a punto un complesso piano mediatico, con attivazioni per tutti i mesi di maggio e giugno, combinando più canali e media, adattando ogni contenuto alle specificità di ciascun mezzo per ottenere maggiore visibilità, efficacia e affinità con il pubblico.
“Il successo ottenuto con questa iniziativa innovativa ha superato di gran lunga le nostre previsioni, poiché ha migliorato tutte le metriche della campagna”, spiega l’autrice.
I risultati complessivi mostrano un totale di tre milioni di interazioni con i diversi annunci, il che rappresenta un aumento del 153% rispetto alle previsioni stimate in base alle medie di mercato.
Infine, anche la notorietà del marchio Canarie, misurata prima e dopo la campagna, è aumentata di quasi il 26,5% rispetto al picco massimo di menzioni dell’anno, che si è verificato in aprile, con la campagna di Pasqua.
Come spiega Elena González, responsabile del progetto Comunicación al Cliente Final y al Profesional de Turismo de Islas Canarias, questo successo si spiega con “la formula innovativa utilizzata, con la quale siamo riusciti a integrare i messaggi su radio, televisione, stampa, outdoor, digitale e social network in modo nativo, adattando ogni contenuto all’ambiente in cui appariva e agli interessi dell’utente, incidendo così sul nostro pubblico in modo meno invasivo”.
Franco Leonardi
