Pedro Martín, spiega che si sta compiendo un ulteriore passo avanti per raggiungere gli obiettivi di questo nuovo modello di recupero dei rifiuti, più rispettoso dell’ambiente.
Il Cabildo di Tenerife raddoppierà la rete di punti puliti (discariche) sull’isola, per cui prevede di investire 6.159.403 euro nella costruzione di otto nuove infrastrutture che andranno ad aggiungersi alle otto già esistenti sull’isola, che nel 2021 hanno trattato 54.595 tonnellate di rifiuti e servito più di 270.000 utenti.
“Siamo ancora impegnati a progettare un modello sostenibile di gestione dei rifiuti, con il quale possiamo migliorare la raccolta dei rifiuti che non dovrebbero andare nel contenitore dei rifiuti residui e trasformarli in risorse”, ha dichiarato il presidente dell’isola, Pedro Martín,
Allo stesso tempo, Martín ha aggiunto che “l’attuale rete di Puntos Limpios non è sufficiente, quindi abbiamo deciso di consolidarla raddoppiando il numero di punti di servizio per avvicinare i cittadini alla possibilità di smaltire i propri rifiuti in modo sostenibile”.
L’assessore allo Sviluppo Sostenibile e alla Lotta al Cambiamento Climatico dell’isola, Javier Rodríguez Medina, ha segnalato che sono già stati ricevuti i progetti per l’esecuzione di queste opere, “compiendo un altro passo verso il raggiungimento dell’obiettivo di questa corporazione con il Piano Territoriale Speciale di Gestione dei Rifiuti (PTEOR) di Tenerife, per passare a questo modello di gestione che propone un equilibrio ambientale basato su una raccolta e una gestione dei rifiuti il più possibile adeguata e sostenibile”.
A Tenerife sono già presenti Puntos Limpios ad Adeje, Arona, Güímar, Taco a La Laguna, Jagua a Santa Cruz, Buenavista del Norte, La Guancha e La Orotava, e nuove infrastrutture saranno installate a Los Rodeos a La Laguna, Las Eras a Fasnia, nello stesso Complesso Ambientale ad Arico, Granadilla, Las Chafiras a San Miguel de Abona, Vilaflor de Chasna, Playa San Juan a Guía de Isora e Tegueste.
I lavori da realizzare consisteranno nella costruzione di questi nuovi punti puliti, con il relativo recinto perimetrale, una piattaforma superiore per collocare i diversi contenitori per ciascuno dei rifiuti e un’altra piattaforma inferiore per facilitare la rimozione dei grandi contenitori e un edificio che ospita il tutto.
Inoltre, saranno costruiti un ufficio per l’informazione e la sorveglianza degli utenti, un servizio igienico accessibile, un magazzino e un’area container coperta per la protezione solare di materiali o sostanze pericolose.
Il budget per queste nuove infrastrutture comprende anche la ristrutturazione di alcune di quelle esistenti, come quelle di Jagua, Taco e Adeje.
I Puntos Limpios sono infrastrutture di base per l’implementazione del sistema di raccolta differenziata, in cui i rifiuti prodotti dalle famiglie vengono raccolti separatamente, soprattutto quelli pericolosi, il cui smaltimento insieme al resto dei rifiuti urbani rappresenta un rischio e contribuisce all’inquinamento dell’ambiente.
L’uso di queste strutture evita lo scarico incontrollato di rifiuti ingombranti che non possono essere smaltiti attraverso i sistemi convenzionali di raccolta dei rifiuti, oltre a sfruttare i materiali contenuti nei rifiuti domestici che possono essere riciclati, risparmiando così energia e materie prime e riducendo il volume dei rifiuti da smaltire.
Il servizio fornito dai Puntos Limpios è quello di stoccaggio iniziale, senza che vi si effettuino operazioni di eliminazione o recupero dei rifiuti, cioè non viene effettuato alcun trattamento, ad eccezione della preparazione per il riutilizzo nel caso in cui gli elementi vengano separati e stoccati per il riutilizzo.
Franco Leonardi