L’acido ialuronico è una sostanza presente normalmente nel nostro organismo, la sua localizzazione è massima a livello cutaneo ove contribuisce a dare idratazione, elasticità e turgore, nelle cartilagini e nel corpo vitreo, è presente inoltre nei muscoli, nella matrice extracellulare e nelle articolazioni.
L’acido ialuronico per uso infiltrativo viene ricavato tramite un processo di fermentazione batterica, quindi purificato ed addizionato di una sostanza definita linkante che cambierà la sua struttura da lineare a reticolare portandolo da liquido a viscoso e quindi utilizzabile come riempitivo.
Non tutti i filler composti da acido ialuronico sono uguali, in commercio ne esistono varie tipologie che si distinguono tra loro, oltre che dal brand, per le loro caratteristiche chimico-fisiche quali la viscosità, l’elasticità, la concentrazione.
La scelta del tipo di acido ialuronico da utilizzare per ogni singolo caso è dettata principalmente da due fattori e cioè dalla zona che si vuole trattare e dal risultato che si vuole ottenere.
Considerando la viscosità dell’acido ialuronico si possono distinguere diverse tipologie di filler, semplificando, bassa, media ed alta viscosità, la scelta del filler dipende dal tipo di trattamento che sarà eseguito, normalmente per infiltrazioni delle labbra viene utilizzato un filler a bassa o media viscosità.
L’acido ialuronico non è un materiale permanente bensì un materiale riassorbibile, la sua durata dipende da numerosi fattori ma principalmente dalla concentrazione, dalla viscosità, da abitudini personali del paziente (il fumo ne accelera il riassorbimento) e può variare da circa tre mesi a circa un anno.
L’acido ialuronico usato per le labbra ha un tempo di riassorbimento che varia a seconda della tipologia usata (soft o medium) tra i quattro e i sei mesi. La degradazione e quindi il riassorbimento sarà graduale ed operato dalle ialuronidasi, un gruppo di enzimi presenti normalmente nel nostro organismo.
La procedura d’infiltrazione è praticamente indolore, viene eseguita con l’ausilio di aghi particolarmente sottili previa applicazione di una crema anestetica locale che permane per circa 20 minuti.
A seguito dell’infiltrazione o il giorno seguente potrebbero comparire dei leggeri edemi (gonfiore) ed ematomi che si risolveranno nel giro di qualche giorno.
La valutazione preoperatoria delle labbra nel contesto del volto, l’analisi topografica del viso e delle sue proporzioni nonché l’attento studio delle componenti anatomiche delle labbra sono manovre imprescindibili per poter raggiungere un ottimo risultato.
Il trattamento delle labbra con acido ialuronico può spaziare da un minimo ritocco con piccole variazioni volumetriche, una ridefinizione del bordo delle labbra ove si andrà a trattare il bordo del labbro sia superiore che inferiore, generando una eversione delle stesse con un aumento del vermiglio (parte rossa delle labbra) (fig.1,2,3,) sino ad arrivare a variazioni volumetriche importanti (fig.4,5,6,).
La tecnica infiltrativa sarà diversa a seconda della tipologia di trattamento eseguito e del risultato che si vuole ottenere.
L’infiltrazione delle labbra con acido ialuronico può essere effettuata non solo per scopi meramente estetici bensì per scopi correttivi come nel caso di presenza di asimmetrie (fig.7,8).
Dott. Ruggero Tagliabue
Medico Chirurgo
Master in Medicina Estetica
Professore a c. Università di Milano Bicocca
Professore a c. Università Cattolica del Sacro Cuore-Roma