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    Tenerife, epicentro della ricerca scientifica

    L’isola aspira a essere la sede dell’Agenzia spagnola per l’intelligenza artificiale, della cosiddetta NASA spagnola, del Centro nazionale di vulcanologia e dell’Agenzia europea del turismo.

    Aeroporti, hotel e università. Queste sono, in sintesi, le caratteristiche fondamentali che dovrebbero avere le sedi di due delle entità nazionali che lo Stato ha deciso di decentrare.

    Si tratta dell’Agenzia spaziale spagnola, la NASA spagnola come alcuni l’hanno già ribattezzata, e dell’Agenzia spagnola per la supervisione dell’intelligenza artificiale.

    Per entrambi, Tenerife si è candidata a ospitare questi organismi di natura marcatamente di ricerca.

    Lo ha confermato il presidente del Cabildo, Pedro Martín, che difende il potenziale dell’isola per ospitare questi due enti, non solo perché soddisfa questi requisiti di base, ma anche perché può aggiungere sfumature differenzianti rispetto alle altre città che scelgono di essere sede ufficiale di entrambi gli organismi.

    Nel caso della NASA spagnola, Tenerife dovrà competere con almeno altre venti città, tra cui la vicina isola di Gran Canaria, il cui Cabildo ha presentato la propria candidatura all’ultimo minuto.

    Nel caso dell’Agenzia per l’Intelligenza Artificiale, altre quindici città hanno mostrato il loro interesse ad ospitare questa agenzia statale.


    Nelle Isole Canarie, solo Tenerife ha presentato la propria candidatura.

    Ma le aspirazioni dell’isola a diventare la sede di un ente di ricerca non si limitano alle due agenzie, poiché l’isola aspira anche a ospitare l’Agenzia europea del turismo, cosa che anche altre isole hanno richiesto.

    E se c’è un’agenzia che Pedro Martín difende con assoluta certezza, ovvero che Tenerife è l’unica isola che può ospitarla, è il Centro Nazionale di Vulcanologia, che, sebbene il governo centrale abbia già confermato che sarà alle Canarie, resta da decidere dove.

    La Palma, con la stessa veemenza di Tenerife, sostiene che quest’isola dovrebbe essere la sua sede.

    Nel complesso, Tenerife si candida a diventare la sede di questi quattro organismi, il che collocherebbe l’isola nell’élite dei centri di ricerca nazionali ed europei.

    Così, per quanto riguarda le due agenzie nazionali, il Cabildo di Tenerife ha presentato la sua proposta con i vantaggi che l’isola di Tenerife ha per ospitare sia la sede dell’Agenzia spagnola per la supervisione dell’intelligenza artificiale sia quella dell’Agenzia spaziale.

    Quindi, per quanto riguarda lo spazio, quello disponibile nel Parco Scientifico e Tecnologico di Tenerife è una delle principali attrazioni, oltre al fatto che questo spazio dispone di altre infrastrutture chiave per svolgere attività legate all’innovazione.

    Il Cabildo sottolinea anche il Master Plan del Turismo con Intelligenza Artificiale, il primo per una destinazione turistica in Spagna.

    Nel campo dell’IA, spicca anche l’Osservatorio Astronomico del Teide, uno dei più grandi d’Europa, che dagli anni ’60 ha svolto un ruolo importante nella corsa alla ricerca scientifica.

    Sia per la NASA spagnola che per l’Agenzia per l’Intelligenza Artificiale, la presenza di due supercomputer quantistici aggiunge credito all’isola, oppure la cattedra di Big Data, Open Data e Blockchain (BOB) dell’Università di La Laguna, composta da ricercatori universitari specializzati in questo campo.

    Inoltre, Tenerife dispone di una rete di comunicazione digitale ad alta velocità grazie ai cavi sottomarini in fibra ottica che stabiliscono un collegamento diretto con Europa, America e Africa.

    In questo elenco non poteva mancare l’IAC, un centro di ricerca che fornisce servizi di supporto tecnologico all’estero non solo nel campo dell’astrofisica, ma anche in discipline scientifiche, tecnologiche e industriali come la medicina, le telecomunicazioni, l’ambiente e la sicurezza. Gestisce anche il Gran Telescopio de Canarias (Grantecan).

    Collegamenti aerei, strutture alberghiere e telecomunicazioni completano una lettera di presentazione che Tenerife spera sia sufficiente ad attirare una delle due sedi, o entrambe, perché no.

    L’isola ha il più alto traffico aereo totale delle Canarie, superando anche quello registrato prima della pandemia con alcuni Paesi di provenienza, come Francia, Italia, Austria, Islanda, Ungheria e Repubblica Ceca, il che contribuisce alla diversificazione dei mercati di provenienza.

    Con il 15% in più di connettività, l’isola è collegata a 31 mercati e 137 destinazioni attraverso 54 compagnie aeree, oltre alla recente apertura al mercato nordamericano con il volo diretto Tenerife Sud – New York.

    Il principale aeroporto internazionale e il 99% dei collegamenti con il continente europeo sono assicurati da Tenerife Sud.

    L’isola ospita il 38% dell’offerta di alloggio in hotel e appartamenti delle Canarie, il 36% del turismo dell’arcipelago e il 34% dei pernottamenti totali nelle isole. Contribuisce inoltre al 36% delle entrate delle Canarie in termini di alloggi.

    Franco Leonardi

     

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