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    Il budget per Turismo, Industria e Commercio ammonta a 173,4 milioni nel 2023

    Foto di Cristiano Collina

    Il turismo ha il budget più alto della storia, con 125 milioni di euro.

    Il Ministro del Turismo, dell’Industria e del Commercio del Governo delle Canarie, Yaiza Castilla, ha illustrato al Parlamento regionale i bilanci della sua area per il prossimo anno, che ammontano a 173,4 milioni di euro che saranno utilizzati per stimolare l’attività economica e l’occupazione.

    “Questi bilanci sono il risultato dell’impegno pubblico che abbiamo assunto fin dall’inizio della legislatura per stabilire pilastri forti che garantiscano che la nostra economia, la nostra prosperità e il nostro benessere sociale siano diffusi territorialmente e temporalmente in tutte le Isole Canarie”, ha dichiarato Castilla durante il suo discorso alla Commissione Bilancio e Finanze.

    L’assessore ha spiegato che il budget del dipartimento sta crescendo ancora, distanziandosi già notevolmente dai bilanci del 2019.

    “Per il 2023 abbiamo 173.405.452 euro, che rappresentano un aumento di quasi il 17%, dato che abbiamo 25 milioni in più rispetto al 2022 e quasi 76 milioni in più rispetto al budget con cui abbiamo iniziato tre anni fa”, ha sottolineato Castilla.

    In questi conti, 8,8 euro su 10 sono destinati alle spese di investimento e ai trasferimenti correnti, cioè allo stimolo dell’attività economica e dell’occupazione.

    Foto di Cristiano Collina

    Inoltre, sono già stati ricevuti nuovi fondi europei, pari a 47,6 milioni di euro da REACT-EU e dal Mecanismo para la Recuperación y Resiliencia (MRR), a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi altri importi non ancora inclusi nel budget.


    “In questo bilancio spiccano tre impegni rilevanti, su cui abbiamo lavorato negli ultimi anni e che hanno i loro corrispondenti piani strategici”, ha spiegato Castilla.

    “Il primo pilastro su cui si basano questi conti è la decarbonizzazione dell’attività turistica e la sostenibilità del settore nel suo triplice aspetto ambientale, economico e sociale; il secondo, i progressi nella maggiore diversificazione dell’economia delle Canarie, di pari passo con il settore industriale; infine, la trasformazione del settore commerciale attraverso l’innovazione e la digitalizzazione”.

    L’area del Turismo ha lo stanziamento più alto nella storia di tutti gli esercizi finanziari delle Canarie, con 125 milioni di euro (23% in più), mentre il Commercio è aumentato ancora, con un incremento del 25% a 21,8 milioni.

    Da parte sua, sebbene l’Industria diminuisca del 13,7% rispetto al 2022, è l’area che ha visto la maggiore espansione di bilancio negli ultimi quattro anni e, inoltre, nel 2023 si prevede che avrà uno stanziamento specifico nell’ambito del Meccanismo di ripresa e resilienza per la promozione di Industria 4.0.

    Per quanto riguarda il settore turistico, con buoni indicatori a breve termine, ma con un contesto globale tremendamente incerto, Castilla ha spiegato che è necessario “aumentare la dose di resilienza e di adattamento ai cambiamenti del turismo nelle Isole Canarie attraverso una strategia che deve essere in continua revisione, motivo per cui questi bilanci sono particolarmente mirati ad affrontare il nuovo ciclo turistico con una visione più ampia di quella che abbiamo avuto finora, basata sul recupero dei livelli di affluenza del periodo pre-pandemico”.

    Tra le principali linee d’azione, l’Assessore ha evidenziato i 14 milioni stanziati per il piano di decarbonizzazione e la promozione dell’economia circolare, che sono specificati in un bando per le agevolazioni alle imprese turistiche non ricettive.

    Inoltre, 4 milioni di euro saranno concessi ai sette consigli locali per migliorare l’efficienza energetica dei loro centri turistici, e un altro milione di euro sarà gestito dalla società pubblica Turismo de Islas Canarias nell’ambito del Master Plan per il Clima, elaborato in parallelo all’adesione alla Dichiarazione di Glasgow per ridurre le emissioni di CO2 nel settore.

    Inoltre, presto arriveranno 16,5 milioni di euro per gli aiuti all’efficienza energetica degli alloggi turistici, i cui termini e condizioni sono in fase di definizione.

    Foto di Cristiano Collina

    Per quanto riguarda il miglioramento della destinazione, Castilla ha spiegato che il Piano di Infrastrutture Turistiche ha 23 milioni in bilancio, mentre c’è ancora un impegno per la formazione dei professionisti del turismo, con 6,3 milioni dati alla società pubblica Hoteles Escuela de Canarias (Hecansa) e alla Scuola di Turismo di Lanzarote.

    Acquistano importanza la promozione, la fidelizzazione dei clienti e le sponsorizzazioni pubblicitarie, con 25,2 milioni, nell’ambito di “un particolare impegno di diversificazione, sia in termini di mercati di emissione che di tipologie di clienti, soprattutto per quanto riguarda il turismo di lunga durata”, secondo le parole dell’assessore.

    A questo si aggiunge lo sviluppo di prodotti ed esperienze, con 10,4 milioni, per promuovere segmenti “che valorizzino le nostre risorse naturali e i nostri valori culturali, patrimoniali e storici, permettendoci di scommettere su una domanda differenziata e su una maggiore coesione territoriale”, ha detto Castilla, che ha evidenziato il nuovo progetto Ecoturazul (6,3 milioni con fondi Feder) per la promozione dell’identità marittima, del patrimonio nautico e della blue economy.

    Inoltre, per continuare la ripresa del settore a La Palma, il Bono Turístico de La Palma sarà riemesso per il 2023, con 582.991 euro, che si aggiungeranno ai 2 milioni rimasti dal 2022.

    Infine, sono previsti 22 milioni di euro per i Piani di sostenibilità del turismo nelle destinazioni, cofinanziati dal Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo.

    Industria, un impegno per la modernizzazione

    In primo luogo, viene mantenuto il sostegno alla modernizzazione, alla diversificazione e alla creazione di imprese nel tessuto industriale, con un budget di 8,2 milioni, il 30% in più rispetto all’anno precedente.

    Castilla ha anche sottolineato il miglioramento delle condizioni delle zone industriali delle Isole Canarie, per le quali è stato precedentemente fornito alle diverse isole un Master Plan per le zone industriali, con un budget di 1 milione di euro.

    La creazione di una linea strategica per il potenziamento dell’Industria 4.0 per promuovere la digitalizzazione delle imprese lungo la loro catena del valore, con l’obiettivo di migliorarne la competitività e la resilienza, dispone di 3 milioni di euro.

    250.000 euro sono destinati alla diffusione e alla promozione dei prodotti industriali delle Canarie, promuovendo il marchio collettivo Elaborado en Canarias (Made in Canarias).

    L’artigianato occupa un posto importante nell’area, in quanto viene istituita una nuova linea di sovvenzioni, con un budget di 350.000 euro, per promuovere progetti volti a migliorare la conoscenza, l’innovazione e il design dei prodotti artigianali.

    Metteremo a disposizione degli artigiani, per la prima volta, fonti di finanziamento, formazione e aggiornamento”, ha spiegato Castilla.

    Una nuova linea di sovvenzioni che integra l’azione principale di promozione del settore, legata allo svolgimento della Fiera dell’Artigianato delle Canarie, dotata di 300.000 euro.

    Commercio, 9,2 milioni per la digitalizzazione

    Una delle misure principali è il consolidamento del progetto “Zonas Comerciales Abiertas de Canarias, destino comercial inteligente”, attraverso il quale “stiamo cercando di trasformare il nostro tessuto commerciale, riconvertendo gli spazi di vendita e i modelli di business con l’obiettivo finale dello shopping”, come ha spiegato l’assessore.

    Questa iniziativa ha un budget di 4 milioni di euro per quest’anno, attraverso i fondi Feder, e ci saranno diversi bandi di sovvenzione rivolti a enti locali, associazioni e imprenditori.

    Un importo senza precedenti di 9,2 milioni di euro sarà destinato alla modernizzazione e alla digitalizzazione del settore commerciale.

    Tra le iniziative c’è il Piano per la modernizzazione e la digitalizzazione del tessuto commerciale e delle PMI, finanziato con fondi MRR per 5,2 milioni di euro, che saranno destinati alle associazioni e federazioni imprenditoriali del settore.

    L’obiettivo di questo intervento è sviluppare nuovi progetti tecnologici volti a migliorare il modello di business e l’esperienza di acquisto o l’adattamento degli spazi fisici alle nuove esigenze e abitudini del consumatore digitale, tra gli altri aspetti.

    Allo stesso modo, viene dato un impulso allo sviluppo tecnologico e alla trasformazione digitale, affinché le aziende del settore possano adattarsi a nuovi modelli di business, favorendo l’accesso a nuove piattaforme di marketing (800.000 euro).

    Franco Leonardi

     

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