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    Controllo delle specie esotiche invasive

    Le azioni si concentrano sull’eliminazione di questi esemplari e sulla riduzione della presenza di propaguli o semi di queste specie nel territorio.

    Il Dipartimento per la Transizione Ecologica, la Lotta al Cambiamento Climatico e la Pianificazione Territoriale del Governo delle Isole Canarie sta lavorando per controllare le popolazioni di specie esotiche invasive che interessano il Parco Nazionale Caldera de Taburiente a La Palma.

    Il consigliere della zona, José Antonio Valbuena, spiega che l’investimento previsto per questa azione è di 400.000 euro, corrispondenti ai fondi del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza del Ministero della Transizione Ecologica e della Sfida Demografica.

    Il periodo di sviluppo di questo piano sarà di 24 mesi e sarà realizzato dalla società pubblica Tragsa.

    Questi compiti mirano a controllare le specie Arundo donax (giunco), Cenchrus orientalis (rabogato) e diverse specie del genere Opuntia (tunere), eliminando gli esemplari stabiliti e riducendo il più possibile la presenza di propaguli o semi di queste specie nel territorio.

    Le azioni previste si svolgono in modo graduale e progressivo nel bacino del Barranco de las Angustias, dai limiti del Parco Nazionale alla foce del barranco, partendo dai livelli più alti.

    Si sta lavorando anche su altre varietà invasive come il Foeniculum vulgare (finocchio) ai margini della strada LP4, a oltre 1.600 metri di altitudine, e sulle strade interne all’Osservatorio Astrofisico.


    Questo lavoro consiste nel ripulire ed eliminare la specie dall’interno delle aree stabilite, ripulendo i resti di rami e altri detriti vegetali della pianta selvatica con mezzi manuali di taglio in modo che non vengano tirati su.

    Cristiano Collina

     

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