Questo mese l’arca del mistero naviga al largo dell’isola di Gran Canaria per dare voce a un fatto recente con radici nel passato.
Durante l’estate 2022 un gruppo di ricercatori provenienti da varie organizzazioni oceanografiche spagnole ed internazionali inizia uno studio relativo alle acque intorno all’arcipelago.
Da un’analisi satellitare scoprono fuori dalle acque di Gran Canaria in direzione Marocco, uno strano fenomeno che in apparenza sembrava un vortice marino di dimensioni considerevoli.
Durante i mesi seguenti hanno approfondito gli studi inviando sonde, mediante misurazioni satellitari, spedizioni con imbarcazioni specializzate ecc. con lo scopo di verificare le caratteristiche di questo strano fenomeno.
Una delle caratteristiche che hanno analizzato è la capacita di cannibalizzare altri vortici intorno a lui ed aumentare in dimensione e velocità.
Attualmente questo gorgo ha raggiunto una dimensione paragonabile alle isole di Tenerife e Gran Canaria unite.
Le analisi indicano anche un grande effetto mitigatore sul clima raffreddando l’aria e cambiando le proporzioni di carbonio dell’acqua al suo interno.
La profondità di questo enorme vortice non è ancora del tutto chiara però sembrerebbe raggiungere i 700 metri arrivando a toccare il fondale marino.
Un effetto benefico per la fauna marina è dato dal trasportare il plancton a profondità maggiori dando alimento a grandi cetacei e altre specie, però la corrente sembrerebbe disorientare alcuni animali portandoli a cambiare le rotte migratorie.
Gli studi hanno dimostrato che questo mostro marino non si è creato per la forza del vento e risulta difficile spiegarlo con un semplice cambio nelle correnti e temperature dell’acqua.
Un dato curioso è costituito da una salinità più bassa al suo interno oltre a una temperatura più bassa rispetto alle acque circostanti.
Al momento continua a essere oggetto di studio in cerca di risposte, però iniziano a circolare voci nel mondo del mistero riferendosi alla zona in cui si è formato.
Queste teorie fanno riferimento a strane strutture trovate anni fa nel letto marino sotto al gorgo che non si sono potuto datare con precisione pur essendo chiaramente millenarie.
Una delle teorie che più affascina sarebbe la possibilità che qualche congegno della antica civiltà di Atlantide si sia attivato e stia generando questo vortice come effetto preparatorio alla emersione dell’antica isola o per immagazzinare energia sufficiente a inviare un messaggio di chiamata verso lo spazio profondo.
Ovviamente secondo la ciurma dell’arca queste restano pure teorie che uniscono varie informazioni come un puzzle quando in realtà siano solo coincidenze, però non resta che aspettare ancora qualche mese per permettere studi più approfonditi o per assistere a un evento straordinario che potrebbe cambiare la visione generale della storia e del mondo.
Loris Scroffernecher