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    Un problema del Teide: “4 milioni di visitatori all’anno e solo 4 agenti forestali”

    La pandemia COVID-19 ha portato a un incremento del turismo nazionale, che ha aumentato la pressione su aree naturali come il Teide.

    Foto Cristiano Collina

    L’Associazione degli Agenti Forestali e Ambientali delle Isole Canarie (Afmacan) ha fatto appello al Governo delle Isole Canarie affinché garantisca un’efficace sorveglianza nei parchi nazionali delle Isole Canarie, chiedendo che vengano occupati i posti vacanti di agenti ambientali e una maggiore copertura dei dipendenti pubblici con le funzioni di agenti dell’autorità per migliorare la protezione di questi spazi naturali unici.

    L’Afmacan sottolinea che per coniugare la conservazione e l’uso pubblico di questi parchi nazionali, è essenziale disporre di un corpo di agenti ambientali per garantire il rispetto e il normale sviluppo delle attività svolte, purché compatibili con la loro conservazione.

    Tuttavia, l’associazione denuncia che l’attuale organico “è insufficiente” e che ci sono posizioni non coperte per gli agenti ambientali nei parchi nazionali situati nelle isole, il che “mina” la loro effettiva sorveglianza.

    In alcuni casi, come nel Parco nazionale del Teide, solo quattro dei sei posti esistenti sono occupati, Garajonay (La Gomera) ha solo tre dei sette posti in organico e La Caldera de Taburiente (La Palma) ha attualmente quattro dei cinque posti esistenti.

    Solo Timanfaya (Lanzarote) ha il suo “esiguo staff” di tre agenti titolari.

    Foto Cristiano Collina

    La mancanza di personale e il crescente afflusso di visitatori in questi spazi naturali mette a rischio la conservazione della fauna e della flora di questi parchi nazionali.

    Per questo motivo, Afmacan chiede al Governo delle Isole Canarie di adottare le misure necessarie per aumentare l’attuale organico e adattarlo alle esigenze di utilizzo e conservazione del pubblico.


    Inoltre, l’associazione sottolinea che l’assenza di bandi per la sostituzione dei posti vacanti dal 2005, quando la dipendenza amministrativa dei Parchi Nazionali era ancora nelle mani del Ministero dell’Ambiente, ha ulteriormente aggravato la situazione.

    All’epoca della creazione della Scala degli Agenti Ambientali dei Parchi Nazionali, all’inizio degli anni 2000, lo stesso Ministero aveva riconosciuto che ogni Parco Nazionale avrebbe dovuto avere un minimo di dodici agenti tra il suo personale per poter coprire l’adeguata sorveglianza a turni.

    Tuttavia, ad oggi, nessuno dei Parchi Nazionali delle Isole Canarie raggiunge neanche lontanamente queste cifre.

    L’associazione ritiene che la semplice sostituzione dei posti vacanti a causa dei pensionamenti non sia sufficiente per far fronte alla situazione attuale e che la creazione di nuovi posti vacanti sia necessaria a breve termine per far fronte al crescente afflusso di visitatori e per garantire la protezione e la conservazione di queste aree naturali.

    A suo avviso, la situazione è preoccupante perché ognuna di queste quattro aree naturali è unica e diversa dalle altre.

    In relazione al numero di visitatori annuali e agli agenti ambientali che prestano i loro servizi, il Parco Nazionale La Caldera de Taburiente ha una media annuale di 500.000 visitatori, che corrisponde a 125.000 visitatori per agente all’anno.

    Garajonay, invece, con un milione di visitatori all’anno, avrebbe una media di 333.000 visitatori per agente all’anno.

    Timanfaya, con due milioni e tre agenti, ha una media di 666.000 visitatori per agente all’anno, mentre il Parco Nazionale del Teide, con quattro milioni di visitatori all’anno, ha 1.000.000 di visitatori per agente all’anno, il che lo rende il caso più “urgente” di tutti.

    La situazione è diventata particolarmente urgente con l’aumento del numero di visitatori negli ultimi anni.

    La pandemia COVID-19 ha portato a un aumento del turismo nazionale, che ha aumentato la pressione su queste aree naturali.

    La mancanza di personale ha portato a una diminuzione della qualità dell’esperienza dei visitatori e ha messo a rischio l’integrità di questi parchi nazionali.

    Per Afmacan è importante che il governo delle Canarie intervenga per affrontare questa situazione, garantendo la sicurezza e la protezione di queste aree naturali per le generazioni future.

    È necessario che i posti vacanti di agenti ambientali siano occupati e che ci sia una maggiore copertura di dipendenti pubblici con le funzioni di agenti dell’autorità per migliorare la protezione di questi parchi nazionali.

    È importante ricordare che questi parchi nazionali non sono importanti solo per il loro valore naturale, ma anche per il loro valore culturale e storico.

    Questi spazi naturali unici devono essere protetti e conservati per le generazioni future.

    La mancanza di personale e di risorse mette a rischio l’integrità di questi parchi nazionali, il che rende importante un intervento immediato.

    In sintesi, l’Associazione degli Agenti Forestali e Ambientali delle Isole Canarie (Afmacan) ha chiesto al Governo delle Canarie di garantire una sorveglianza efficace nei parchi nazionali delle Isole Canarie.

    L’associazione chiede di coprire i posti vacanti di agenti ambientali e di aumentare la copertura dei dipendenti pubblici con funzioni di polizia, al fine di migliorare la protezione di questi spazi naturali unici.

    La mancanza di personale e di risorse mette a rischio l’integrità di questi parchi nazionali, rendendo importante un’azione immediata per preservarli e proteggerli per le generazioni future.

    Franco Leonardi

     

     

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