“Il traffico, la sanità, l’istruzione e le abitazioni devono essere al centro dei prossimi quattro anni”.
A meno di 40 anni, José Julián Mena è diventato sindaco di Arona. È diventato una delle voci più forti e riconosciute nel suo comune e nel sud di Tenerife, chiedendo modernizzazione e strade, sanità e istruzione al pari di quelle di Santa Cruz. Durante il suo mandato ha aperto ad Arona il primo consolato italiano ufficiale nelle Isole Canarie.-Lei è un giovane sindaco del comune più popolato del sud di Tenerife, Arona. Non è un compito facile.Arona e il Sud sono il motore economico del Sud di Tenerife e questa voce deve essere ascoltata in tutte le Isole Canarie e in Spagna. Siamo la capitale del Sud, con una popolazione che è raddoppiata rispetto a vent’anni fa, ma abbiamo le stesse infrastrutture di vent’anni fa.-Quali sono le priorità di questa capitale?Abbiamo bisogno di un sistema sanitario pubblico allo stesso livello dell’area metropolitana di Santa Cruz – La Laguna. Con un ospedale che ha fatto progressi, ma che deve essere completato. Stiamo lavorando per avere due nuovi centri sanitari, a Los Cristianos e Las Galletas, quattro nuove scuole secondarie, l’estensione della terza corsia, stipendi dignitosi e una politica abitativa che permetta l’accesso alle case.-Come possiamo fare in modo che il turismo non metta fine alle possibilità di affitto?Il turismo ha migliorato notevolmente la vita dei nostri residenti. Ma è arrivato il momento di ammettere che se, invece di essere un’opportunità, diventa un ostacolo all’accesso alla casa, ad esempio, genererà un rifiuto che non possiamo permetterci. Dobbiamo difendere il turismo sostenibile. Sia dal punto di vista ambientale che sociale.-Com’è il rapporto con la comunità italiana?Sono estremamente orgoglioso che l’Italia abbia scelto Arona come sede del consolato generale alle Canarie. Abbiamo fatto tutto il possibile con le autorità italiane quando hanno visitato le Canarie alla ricerca di una sede. Arona è la capitale del Sud e il comune con la più grande comunità italiana. E il mio obbligo è che i miei residenti, i residenti italiani, abbiano i migliori servizi possibili, migliorando e correggendo ciò che è necessario.-Può incoraggiarli ad andare a votare?Arona ha bisogno di un governo forte con una maggioranza solida e credo che questo sia garantito dal progetto che dirigo, il progetto del PSOE. Abbiamo già visto la mancanza di iniziative e il blocco dell’opposizione quando ha la maggioranza nella plenaria comunale. Cercherò quella maggioranza il 28 maggio alle elezioni. E per questo ho bisogno della fiducia di tutti. Siamo il governo della gente comune e laboriosa. Delle PMI e di coloro che amano Arona, che tra l’altro ha una cittadina italiana con lo stesso nome e con la quale siamo gemellati.