Il periodo di fioritura dei tajinastes si è appena concluso, e come non parlarne in questa rubrica di senderismo? Infatti la loro splendida esplosione di rosso dura pochissime settimane tra la fine di maggio e la metà di giugno; poi da purpurei diventano gradualmente verdi e infine si trasformano in scheletri nivei, ma anch’essi affascinanti da vedere, specialmente se accanto ce n’è uno rosso in piena fioritura.
Ormai quest’anno è tardi per ammirare nel loro splendore questi colossi (spesso superano di molto i 3 metri d’altezza!), ma basandomi sull’esperienza vi suggerisco – in un elenco ovviamente NON ESAUSTIVO – tre sentieri dove ammirarli in abbondanza l’anno prossimo.
Dunque cominciamo: il primo luogo che vi propongo per il suo accesso relativamente agevole è il sentiero diretto all’Alto de Guajara che parte dal noto albergo Parador; su questo per risparmiare spazio da dedicare alle immagini non mi dilungo, avendone già parlato nel numero di febbraio di quest’anno a cui vi rimando.
La seconda concentrazione di giganti rossi è la facile pista del Sendero 20, ufficialmente chiamato Volcán de Fasnia; vi si accede parcheggiando nello spiazzo del Corral del Niño sulla Carretera de la Esperanza (la TF-24) e da lì imboccando il sentiero che per poco meno di un km vi corre parallelo verso Izaña, per poi immettersi direttamente nella pista del Volcán de Fasnia.
Il percorso del Sendero 20 è circolare (i tajinastes però sono visibili solo nella prima metà) e in circa 8,50 km totali si ritorna al parcheggio del Corral del Niño.
Infine chiudiamo in bellezza con la recente escursione le cui immagini alcuni di voi hanno ammirato nel mio profilo di Facebook e negli album che ho pubblicato in vari gruppi… è il percorso più difficile e lungo (ma non eccessivamente, dai!), e giustamente! perché le cose belle bisogna guadagnarsele.
Dunque, provenendo da Vilaflor sulla TF-21, circa 6,50 km prima del bivio con la TF-38 diretta a Buenavista si noterà a destra una casupola diroccata.
Parcheggiando nello spiazzo antistante e salendo per il sentiero visibile sulla destra si arriverà a uno spettacolare balcone sui Teide e sui Roques de García, che già da solo varrebbe la camminata; lì si notano i primi tajinastes, ma proseguendo arriveremo alla bella montagnola del Sombrero de Chasna e poco dopo la confluenza col Sendero 31 “Cumbres de Ucanca” raggiungeremo le spettacolari fioriture dei giganti rossi, che chi vuole può vedere in un’ottantina di foto nell’album pubblicato il 29 maggio nel mio profilo di Facebook… tra andata e ritorno circa 9 km.
Mai come quest’anno li avevo ammirati tanto alti e numerosi… buona visione, e l’anno prossimo andateci di persona!
Ricordando che in montagna spesso i sentieri si intersecano o diventano poco visibili, che uno studio preventivo del percorso è indispensabile e che sarebbe anche opportuno munirsi di un navigatore per escursionisti come quello raffigurato nella foto finale di quasi tutti i miei album.
Francesco D’Alessandro