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    L’Ispettore Coliandro, il cane sciolto

    Coraggio… fatti ammazzare! Con questa battuta di Clint Eastwood, ripetuta da Coliandro, comincio la mia rubrica e vi racconto che una settimana dopo che ho iniziato a vederlo, sono diventato coliandromane.

    È una fiction politicamente scorretta: violenza, gergo da strada, parolacce, pregiudizi.

    Quindi è una serie tv non priva di controversie e per questo mi piace molto.

    Il Nostro dice: Non ho mai capito queste buone maniere con i criminali.

    Concordo 101% Coliandro, noi siamo dei poliziotti border line come Clint Eastwood!

    Non si può essere gentile con uno che spara a una persona oppure a un collega poliziotto.

    Lui, un ispettore in servizio alla Questura di Bologna, è poliziotto 24 ore su 24; nel bel mezzo di una operazione di polizia, senza che il Commissario De Zan ne sia a conoscenza, insegue un rapinatore che ha rubato la borsetta a una vecchia.

    Lei invece di essergli grata, gli domanda con un po’ di disprezzo se è un poliziotto.


    Povera la nostra polizia costretta a proteggere questo tipo di cittadini!

    Ho letto tante sciocchezze su di lui, ad esempio Uno sfigato che non diventa eroe e L’ispettore Coliandro, Il braccio maldestro della legge.

    Soltanto il Nostro può dire in faccia a tre mafiosi uzbeki che lo puntano con le sue arme automatiche: Ogni tanto capita di incontrare qualcuno che non va fatto incazzare. Quel qualcuno sono io.

    Coliandro è stato premiato dal SIULP, Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, per la sua rappresentazione di un poliziotto “più vero del vero, più umano dell’umano, non ci fa sentire soli, ci dà la possibilità di sentirci veri e non di inseguire lo stereotipo degli eroi positivi infallibili”.

    Il Nostro è bravissimo sì però non è uno Sherlock Holmes, un Nero Wolfe oppure un Philo Vance, cioè qualcuno da cui imparare tecniche di investigazione.

    Ma io ammiro il suo coraggio e la sua testardaggine!

    A volte provo della pietà al vederlo mettersi nei guai… ma certo che è un simpaticone rompiscatole!

    Per questo i suoi tre colleghi di squadra lo prendono sempre in giro.

    Il Nostro si mostra come un collega di lavoro leale, capace di aiutare a scagionare il suo collega Trombetti incastrato da qualcuno.

    Coliandro, non devi preoccuparti, più figure di m… fai più io ti voglio bene.

    Quanto vale la lealtà in questo mondo odierno dove tutti siamo usa e getta?

    Lo scrittore Carlo Lucarelli è il creatore del personaggio letterario Coliandro, ideatore della fiction ed è tra gli sceneggiatori della serie.

    I registi Manetti Bros hanno la formula magistrale con la dose giusta di violenza, suspense, ironia, valori umani. Loro sono due artigiani che sanno intrattenere ed emozionare il pubblico con le loro opere.

    La apposita musica di Pivio e Aldo De Scalzi, che segue la tradizione della musica jazz del cinema noir, è come la pelle della fiction.

    Equipaggio: Ispettore Coliandro (Giampaolo Morelli); Ispettore Gamberini (Paolo Sassanelli); Ispettore Buffarini (Benedetta Cimatti); Sostituto Procuratore Longhi (Veronica Logan); Commissario De Zan (Alessandro Rossi); Ispettore Bertaccini (Caterina Silva); Agente Gargiulo (Giuseppe Soleri); Ispettore Trombetti (Enrico Silvestrin). 

    Il Nostro quando conosce una donna, per nascondere la sua mancanza d’amore e la sua timidezza, fa il Clint Eastwood, dicendo scopabile.

    È un gentiluomo in grado di dormire nello stesso luogo con una donna senza provare a fare nulla con lei. Nell’esercizio del suo mestiere Coliandro sempre mette il suo dovere prima del sesso.

    Una donna gli dice, dopo una notte passata insieme ma dormendo separati, lo sai che sei il primo dopo tanto tempo che non mi ha

    Nell’ultima stagione il povero Coliandro si lamenta così: Sposarmi io? Con la vita che faccio! Io faccio il poliziotto! 

    E aggiunge: città di m., vita di m., mestiere di m.

    Lui solitamente rischia la vita tra mafiosi e prostitute.

    Ma in un’altra occasione ha detto che il suo non è un semplice lavoro, è una ragione di vita.

    Suggerimento: si potrebbe cogliere l’opportunità di mostrare una maturazione spirituale del personaggio Coliandro. Sarebbe una bella occasione per ripartire, “L’Ispettore Coliandro” potrebbe  diventare “Coliandro e Longhi, Investigazioni” come questa coppia “Nick & Nora Charles Investigazioni”.

    Quindi  nel futuro potremmo vedere Coliandro che finalmente capisce il vuoto che si sente dopo una notte facendo sesso senz’amore.

    Anche De Zan gli dà un consiglio da padre dicendogli che è pericoloso innamorarsi della donna sbagliata.

    Io ne so qualcosa.

    Dunque sarebbe già ora di cercare l’amore… forse con la Longhi e in un futuro fare un coliandrino e una longhina. Ma per questo “clint eastwood” dovrebbe vincere la sua timidezza!

    Mentre la Longhi pensa che sì, Coliandro non è nemmeno colto, è testardo, combina guai, ma che è un duro per bene, che non la tradirà mai.

    Anche lei è una dura, ma capace di piangere in un caso di insabbiamento, però sa che lui è l’unico uomo nella sua vita capace di dirle: Tranquilla bambina ci penso io!

    Lei pensa come il Commissario De Zan che il Nostro non abbia bisogno di fare il Coliandro H24, gli basta già essere Coliandro, che va bene così, ci sta!

    Quindi una volta che ha bevuto per incoraggiarsi, gli dà un appuntamento nel suo appartamento e gli dice senza anestesia, mentre lui spaventato pensa di essere licenziato, “Ou Bambino vuoi sposarmi?”.

    Ho provato piacere nello scrivere questa gloriosa fine; ci vediamo a ottobre con Il Commissario Ricciardi.

    Potete seguirmi su: https://www.instagram.com/commissario_steneri/

    FINE

     

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