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    Los Cabezazos, la grotta fondamentale per approfondire il mondo guanches

    Foto da www3.gobiernodecanarias.org

    Gli archeologi dell’Università riprendono le ricerche in un sito che farà molta luce sui primi coloni.

    Uno scavo archeologico nel comune di Tegueste sarà decisivo per approfondire il mondo dei primi coloni di Tenerife: i Guanci.
    Un’équipe dell’Università di La Laguna (ULL) ha riattivato i lavori nella Cueva de Los Cabezazos, nel comune di Tegueste, con l’obiettivo di riprendere le ricerche in un sito di Tenerife “essenziale per avvicinarsi alla vita e alla morte della società guanche”, secondo i responsabili dello scavo.
    Il progetto apre nuove linee di ricerca nelle Isole Canarie, applicando nuove metodologie non attuate in precedenza, ha annunciato l’ULL in un comunicato stampa.
    La grotta di Los Cabezazos appartiene a un gruppo di cavità naturali nella gola di Agua de Dios, a Tegueste.
    Venivano utilizzate dalla società aborigena come spazi di sepoltura e di vita.
    Infatti, questo sito archeologico è “uno degli insediamenti guanches che ha fornito il maggior numero di informazioni sul periodo precedente alla conquista dei castigliani a Tenerife”.
    Los Cabezazos è “un sito di riferimento per l’archeologia dell’isola”, in quanto “è stato scavato in diverse occasioni grazie alla sua grande potenza stratigrafica e all’abbondante quantità di materiali archeologici”, ha spiegato Paloma Vidal, ricercatrice di Juan de la Cierva e co-direttrice del progetto.
    I primi scavi in questa grotta furono effettuati negli anni ’70 da Luis Diego Cuscoy e si conclusero con una campagna diretta dal Museo di Natura e Archeologia di Tenerife negli anni ’90.
    I co-direttori del progetto, i già citati Paloma Vidal e Salvador Pardo, terranno una conferenza al pubblico sui risultati di queste ultime indagini.
    La conferenza si concentrerà sulle nuove linee di ricerca relative alla vita aborigena e sull’applicazione di metodologie innovative in questa ricerca archeologica, che hanno facilitato la raccolta di informazioni sul comportamento della società guanches, secondo un comunicato stampa del Comune di Teguise.
    Nel novembre dello scorso anno, il Comune di Tegueste ha iniziato la costruzione del Centro di Interpretazione Archeologica di Tegueste nella gola di Agua de Dios, uno dei tre epicentri dell’archeologia di Tenerife, insieme alla Ladera de Martiánez (Puerto de la Cruz) e al barranco di Herques (tra Güímar e Fasnia).
    Era sede di insediamenti guanches che hanno lasciato innumerevoli resti, la maggior parte dei quali è andata perduta a causa dei saccheggi.
    La sola parte di Tegueste conserva un centinaio di siti guanches.
    Alla fine dello scorso anno, il Municipio ha iniziato i lavori di ristrutturazione dell’edificio nella zona di Plaza de San Marcos che ospiterà questo centro.
    Le strutture metteranno in risalto il valore archeologico e patrimoniale del barranco.
    L’investimento per la ristrutturazione dell’edificio ammonta a 244.815 euro, finanziati dal Cabildo di Tenerife.
    L’obiettivo della riattivazione degli scavi in una delle principali aree di occupazione del menceyato di Tegueste è quello di ottenere una sequenza paleoambientale completa che “ci permetta di studiare com’era il paesaggio locale e i suoi cambiamenti dovuti all’azione antropica nel corso del tempo”, afferma Vidal.
    La raccolta del legname, i processi di deforestazione e le attività pastorali dei Guanci hanno avuto un impatto sull’ambiente che fornisce informazioni sulla gestione delle risorse forestali.
    Così, la sequenza palo-ambientale sarà ottenuta per la prima volta in questo sito attraverso la combinazione di diverse discipline come l’analisi di pollini, fotoliti, semi e frutti insieme allo studio del carbone.
    Franco Leonardi

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